Mi trovo a Milano e, come ogni mattina, mi tengo informato sulla mia città attraverso questo giornale on-line. Apprendo con piacere che l'arsura estiva si sta mitigando con l'arrivo delle tanto attese pioggie, qui a Milano il caldo somiglia molto a quello di Marsala, ma manca il mare e mancano le pioggie.
Stamattina lo stomaco mi si rivolta contro nel leggere come vengono spesi male i nostri soldi, quelli che versiamo nelle casse del Comune sotto forma di tasse e balzelli vari.
Possibile che dobbiamo pagare la chiesa di S.Anna e la Chiesa Addolorata per le processioni che inscenano a Marsala il giovedì e il venerdì santo?
Faccio appello a tutti gli atei di Marsala, a tutti i razionalisti che credo esistano ancora a Marsala, a tutti i credenti di altre confessioni religiose, a tutti i cattolici che sognano una chiesa non serva nè padrona della società civile,
perchè manifestino il proprio dissenso da questa spartizione del denaro pubblico.
Io sono valdese e contribuisco di tasca mia alle necessità della mia chiesa, e così penso che dovrebbe essere per ogni tipo di aggregazione religiosa, che voglia conservare la propria libertà di annuncio e di denuncia.
Mi chiedo: che fine fanno le offerte che 'devoti' fedeli raccolgono al margine delle processioni? Qualcuno conosce i bilanci delle confraternite che organizzano tali eventi? Non basta alla chiesa cattolica l'8 per mille che generosamente versano i propri fedeli tramite la dichiarazione dei redditi?
Forse è proprio la chiesa di s.Anna e la chiesa Addolorata che dovrebbero versare qualcosa nelle casse comunali, visto il dispiegamento della polizia municipale che viene richiesto.
Comunque io non ci sto: i soldi che verso al mio Comune devono servire per i bisogni 'civili' della mia città. Il mio è forse solo un sogno, una chimera. Ma se si svegliano gli altri miei concittadini non-cattolici o cattolici di un nuovo corso, è possibile che un giorno le cose possano cambiare.
Con questo sogno presto tornerò a Marsala, a godermi la brezza del mio mare.
Franco D'Amico