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21/07/2015 06:35:00

Sicilia. La crisi dei consumi non finisce. Cala la spesa delle famiglie

 Ammonta a 1.579,82 € la spesa media mensile delle famiglie siciliane secondo gli ultimi dati, raccolti dal Servizio di Statistica ed Analisi Economica della Regione Sicilia con riferimento al 2013. Rispetto al 2012, si è verificata una diminuzione pari al 3%.
La rilevazione, condotta a campione su tutto il territorio nazionale, ha interessato 30 comuni e circa 1.400 famiglie siciliane ed ha mostrato significativi cambiamenti nel corso dell’ultimo quinquennio analizzato (2008-2013) oltre che sensibili differenze tra i consumi delle regioni settentrionali e quelle meridionali.
La Sicilia, infatti, si configura come la regione italiana con la spesa media più bassa, con un 33% in meno rispetto alla media nazionale e con differenze ancora più profonde se rapportate alla spesa media della regioni del Nord.
Del totale speso, circa il 73% (1.155,42 euro) è dato da spese non alimentari, tra cui spiccano con un 29% quelle destinate all’abitazione (circa 457 €). Seguono le spese relative ai trasporti (con 194,42 euro mensili), a beni e servizi di vario genere (106,18 €) e all’abbigliamento (pari a 84,27 €).
Di tali spese, tutte hanno fatto registrare riduzioni significative, con particolari incidenze sul settore della sanità (-9,8%), del tempo libero (-9,2%) e dei mobili, elettrodomestici e servizi per la casa (-8,3%). Tra le spese non alimentari aumentano di circa il 10% quelle legate all’istruzione e di quasi il 7,5% quelle dei tabacchi.
La restante parte dei consumi, ovvero il 27% (circa 424,40 € mensili), riguarda le spese alimentari: di esse, la quota maggiore è riservata all’acquisto di carne, pane e cereali, patate, frutta ed ortaggi.
Anche per le spese alimentari negli ultimi anni si sono viste diminuzioni che hanno toccato tutti i settori, soprattutto pesce (-5,8%) e carne (-4,6%).
Nonostante i consumi siano mediamente inferiori rispetto al resto del paese, la Sicilia fa tuttavia registrare la maggior spesa alimentare di tutto il paese, dove la media è di circa il 19,5% sul totale.
Infatti, la spesa media mensile a livello nazionale è pari a 2.353,09 € ed è principalmente destinata spese non alimentari quali quelle relative all’abitazione (in particolare affitti ed utenze domestiche) ed ai trasporti. Le differenze risultano aumentare se il paragone viene fatto con le regioni del Nord in cui, oltre ad aumentare la spesa media generale, aumentano anche i consumi percentuali per l’istruzione ed il tempo libero mentre diminuiscono quelle relative all’acquisto di tabacchi (settore in cui la Sicilia occupa tristemente la prima posizione).
In percentuale, in Sicilia si spende, in media, circa il 41% rispetto alle regioni del Nord-Ovest ed il 42% rispetto a quelle del Nord-Est. Una percentuale piuttosto alta e che negli ultimi anni si è acuita: se, infatti, nel 2008 una famiglia siciliana spendeva in media 1.741,88 € al mese, nel 2013 ne spende il 9.3% in meno. Di ciò, ne ha risentito soprattutto il comparto non alimentare, dove la diminuzione della spesa è arrivata a toccare picchi di -36,6% per tempo libero e cultura e di -42,5% per l’abbigliamento.



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