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14/07/2015 19:55:00

Chissà perché in Sicilia finisce tutto a ...

 di Dino Agate - Chissà perché in Sicilia finisce tutto a "schifìo". C'é stato alcuni mesi addietro il crollo del viadotto che collega alcune province all'interno dell'isola, e che veniva percorso da molti automobilisti, per lavoro o per svago. C'é stato il raccapriccio di tutti per un'opera crollata senza essere stata ancora collaudata, benché percorribile. Non si sono iniziati presto i lavori di riparazione perché, si disse, mancava la dichiarazione di "somma urgenza", che doveva essere emessa a Roma. Poi, si ottenne la defatigante dichiarazione, ma i lavori...La strada non si sa quando potrà essere di nuovo percorsa. Gli automobilisti devono fare un'ora in più per raggiungere Enna da Marsala.

Rosario Crocetta dovrebbe saperlo, del viadotto, ma ha per il momento altre urgenze. Aveva nominato al vertice di un reparto di chirurgia plastica in un noto ospedale il suo amico medico, Tutino, e questo gli é finito sotto un procedimento penale. Crocetta non è coinvolto direttamente, ma solo per aver nominato il suo medico. Ed esce pure fuori che questo Tutino, prima di essere impedito dal procedimento penale, pare che gli avesse sistemato il culo. A Crocetta, paziente di Tutino, intendo dire. Pietrangelo Buttafuoco, un nome una garanzia, ha affermato in un suo articolo sul Foglio che il didietro del presidente della Regione aveva bisogno di una sistemazione estetica, e Tutino gliel'avrebbe data, con pomate e bisturi e punti. A buon prezzo pure, se é vero che questo tipo di interventi, che per la verità non mi erano prima noti, possono essere eseguiti in convenzione con la Regione. Insomma, Crocetta si fa sistemare il deretano, e io, cioé Pantalone, pago.

In un intervento di questi giorni del presidente Crocetta, in un'assise politica dove era all'oggetto delle discussioni la condotta del governo regionale, e se così si può andare avanti o é meglio che i piddini tolgano l'ossigeno ai governanti, una parte del tempo é stata occupata dal presidente della Regione in difesa del suo deretano, sotto l'aspetto della sua vita privata che tutti dovrebbero rispettare, anche quel discolo di Buttafuoco. Purtroppo per Crocetta, non si tratta solo della sua vita privata, ma anche della nostra, che restiamo allibiti nel constatare che nelle alte sfere si perde tempo per l'omosessualità del governatore, che frega un emerito tubo a chi non trova lavoro o lo ha perso, a chi non riesce ad accoppiare il pranzo con la cena, ai negozianti che chiudono i negozi, agli imprenditori che non riescono a pagare le tasse, a chi si trova in qualsiasi modo in difficoltà per l'inefficienza della pubblica amministrazione ecc. ecc.

Sembra che il presidente della Regione stia valutando la possibilità di querelare Buttafuoco, ed anche questo ci sta sulle scatole, non perché vogliamo fare i difensori d'ufficio di Buttafuoco, ma perché vorremmo che Crocetta si interessasse di più dell'amministrazione regionale, e di meno del suo didietro, e per esempio facesse mettere a posto il viadotto crollato. Ma campa cavallo!

leonardoagate1@gmal.com