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30/06/2015 20:26:00

Marsala, l'accoglienza turistica e i comportamenti inadeguati

 di Dino Agate - Dal dire al fare c'é di mezzo il mare. E che mare profondo nel caso dell'accoglienza turistica che tutti auspichiamo e non del tutto realizziamo!
Il turista, ma anche Il marsalese, che un giorno entrasse in un bar, che si trova a Piazza Loggia angolo via M. Rapisardi, e avesse bisogno della toletta, verrebbe avvisato dal cassiere che al bagno si può solo fare un atto piccolo, e non il grande. Chissà perché! La toletta c'é, c'é pure l'antibagno, anche se utilizzato per giocarci con le macchine mangiasoldi. Evidentemente si tratta di un abuso del gestore, che non vuole fare fatica a pulire. Non penso che il comune abbia autorizzato una toletta di bar solo per gli atti piccoli. I vigili dovrebbero rilevare, e provvedere a fare eliminare l'inconveniente.
Eppure tutti, cittadini, esercenti pubblici e amministratori, pongono continuamente l'accento sul fatto che il turismo é una delle poche risorse marsalesi, assieme al vino. Solo che i comportamenti della maggior parte non sono conseguenti.
In questi giorni si sta in ansia per la continuità dei voli dello scalo aeroportuale di Trapani - Birgi. La compagnia aerea Ryanair minaccia di ridurre i voli del 40 per cento. Il 27 giugno 2012 é stata sottoscritta, tra l’ENAC, Ente Nazionale dell’Aviazione Civile, e Airgest s.p.a., la convenzione per l’affidamento della concessione per la gestione delle infrastrutture aeroportuali civili dell’Aeroporto di Trapani Birgi, con durata trentennale. Tra Airgest e Ryanair é stato sottoscritto altro accordo, per il quale la compagnia aerea dovrebbe ricevere, annualmente entro una certa data, un finanziamento dalla controparte, pari complessivamente a cinque milioni, con onere a carico della Camera di Commercio di Trapani, dei comuni della provincia, della Provincia e della Regione. Nel 2014, dopo diversi ritardi e minacce di riduzione dei voli da parte di Ryanair, quasi tutti gli onerati hanno versato il dovuto. Per quest'anno, solo una parte dei finanziatori ha rispettato l'obbligo dei versamenti. Cosicché Ryanair ha diffidato Airgest nel senso che, se non dovesse ricevere i versamenti d'obbligo, ridurrebbe il numero delle tratte servite. Se questo dovesse avvenire, sarebbe un gran guaio per l'economia dell'intera provincia. Tutti lo capiscono, ma sembra che gli amministratori comunali non ci arrivino. Cianciano continuamente di voler incrementare il turismo, e poi nicchiano se devono versare a Ryanair, tramite Airgest, le quote promesse.
Alcuni sindaci hanno chiesto, come a giustificazione del ritardo dei loro versamenti, più voce in capitolo nella gestione dell'aeroporto, che é affidata alla società Airgest. Ma come dovrebbero avere più voce in capitolo? Naturalmente non lo sanno nemmeno loro, perché se sapessero che l'Airgest é una società per azioni, cui partecipano enti pubblici e soggetti privati, capirebbero che le decisioni societarie sono prese, per legge, dai soci secondo il numero ed il valore delle loro azioni. Praticamente i sindaci, che pretendono di avere più voce in capitolo in Airgest, fanno come chi volesse avere più voce in capitolo al conclave dei cardinali, senza essere cardinale.
Bene, a questo punto non ci resta che sperare che i vigili controllino quel bar di Piazza Loggia, nella cui toletta si possono fare solo atti piccoli, e che i comuni della provincia, con la Camera di Commercio, la Provincia e la Regione, versino celermente le quote che si sono impegnate a pagare.

leonardoagate1@gmail.com