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22/06/2015 06:20:00

Lo Curto: "Grillo doveva essere più chiaro. D'Alì leale. Lombardo? Un boomerang"

Eleonora Lo Curto, avete perso, la batosta forte per Massimo Grillo e per lei che lo sosteneva.


 

I cittadini hanno premiato Alberto Di Girolamo che da oltre due anni lavorava da segretario del Pd ed è penetrato nel territorio più di quanto potesse fare Massimo Grillo in due mesi.


 

Grillo al ballottaggio ha preso meno voti rispetto al primo turno. Aveva trascinato in campo Salvatore Lombardo e Stefano Pellegrino, e sembrava che potesse recuperare qualcosa.


 

Questi interventi esterni anzichè aiutare hanno fatto l’effetto contrario.


 

C’è stato un effetto boomerang.


 

L’intervento di Salvatore Lombardo ha creato un ricompattamento negli avversari che non hanno condiviso la scelta dell’ex sindaco. Ha prodotto un risultato ben diverso da quello sperato.


 

Come vede questa nuova amministrazione adesso?


 

Noi abbiamo perso, ma spero che vinca Marsala. Mi auguro che Alberto Di Girolamo riesca a promuovere lo sviluppo economico a cui aspirano tanti cittadini, e non solo a tappare le buche delle strade.


 

C’è qualcosa che la preoccupa di questa nuova alleanza che governa la città?


 

Non mi preoccupa nulla. Attendo di vedere i risultati. Spero che accada il meglio.


 

Dice che litigheranno presto all’interno della coalizione di Di Girolamo?


 

Vedremo cosa accadrà, diamogli tempo. Di Girolamo non ha potuto non tenere dentro una serie di soggetti che gli hanno fatto la guerra nei mesi scorsi.


 

Enzo Sturiano in cima?


 

Tra tutti, e non solo. Sono professionisti della politica. Non capisco perchè i marsalesi li hanno scelti, e hanno avuto perplessità su Massimo Grillo.


 

Però sono stati scelti. Grillo diceva che Di Girolamo non avrebbe avuto autorevolezza politica, ma il giorno della sua vittoria c’erano i big del Pd regionale a Marsala.


 

Non potevano andare in nessun altro posto, visto che il Pd ha perso nelle altre grandi città. Guardi, uno degli errori di Grillo è stato forse non affrontare alcuni temi politici che altrove, in Italia, hanno generato una proposta alternativa e una bocciatura solenne al Pd e al governo Renzi.


 

Lei dice che a Grillo è mancato fare un passo in più, non doveva fare questo progetto civico camuffato.


 

Progetto civico sì, ma senza nascondimenti. Doveva essere apertamente di opposizione a Renzi e Crocetta. Renzi sta distruggendo la scuola pubblica. Di Crocetta non ne parliamo.


 

Non si è ricreduta?


 

Non posso ricredermi su chi sta governando in maniera scellerata.


 

Ben gli sta la sconfitta a Gela, la sua città?


 

E’ un segnale chiaro contro questo Partito Democratico che sostiene Crocetta. Loro litigano, ma non credo che si andrà a votare, nessuno vuole rischiare la poltrona. Non per altro.


 

Se si andasse presto a votare alle Regionali lei è pronta?Sarà una bella sfida, perchè si passerà da 90 a 70 deputati regionali.


 

Valuterò al momento opportuno. Non ho deciso nulla.


 

 

Torniamo alle elezioni di Marsala, ai voti che mancano a Grillo. Il sospettato numero uno è Antonio D’Alì. Secondo lei è stato un leale collaboratore?


 

Certo.


 

E questa decisione di Forza Marsala, a cui lei ha aderito, non è sembrata un po’ una cosa a metà?


 

Io avevo la mia lista pronta.


 

E col senno di poi…


 

No, io ho condiviso un progetto. In questa competizione elettorale un’altra partita che si è giocata è stata contro Forza Italia e contro Tonino D’Alì che la rappresenta. Contro forza italia perchè nelle liste civiche e ispiratori di queste c’erano tanti ex di Forza Italai, uno tra tutti Paolo Ruggeri, lo stesso Enzo Domingo. Ciascuno di loro ha giocato un proprio ruolo. Si è fatta chiarezza però.


 

E’ vero che Grillo ha esplicitamente chiesto a D’Alì di non farsi vedere a Marsala?


 

Sì. Aveva idea che il progetto civico potesse essere incrinato dalla presenza di D’Alì.


 

Ha sbagliato secondo lei?


 

Grillo doveva dire ai cittadini, e non c’era nulla di sbagliato, che c’erano liste di ispirazione di centrodestra e liste di ispirazione di centrosinistra. Nulla avrebbe tolto al progetto civico.


 

Così avete fatto il gioco dell’avversario che diceva  che Forza Marsala era un Forza Italia camuffato.


 

Come se ci si dovesse vergognare di D’Alì, mentre non ci si vergogna di tutti quelli che sostengono il governo Crocetta colpevole del mancato sviluppo economico della Sicilia.


 

Quindi non siete voi i traditori di Grillo?


 

Assolutamente no.


 

Non ci sono stati traditori in questa coalizione?


 

Non lo so.


 

A naso?


 

Forse qualcuno isolato per motivi personale, ma non da ricondurre a una azione sinergica che invece tutti abbiamo condotto. Abbiamo tutti votato con grande impegno. Però soprattutto per il primo turno i candidati al consiglio comunale non spiegavano non dicevano di votare Grillo. Spero che in futuro ci sia la doppia scheda.


 

Anna Maria Angileri molto probabilmente avrà la dellega alla scuola, che fu sua nell’amministrazione Adamo. Come le sembra?


 

Quando c’ero io la scuola era sempre in festa. da assessore all’edilizia scolastica ho fatto arrivare 4 milioni di euro per i lavori nelle scuole.


 

Che consiglio dà alla Angileri?


 

Deve eliminare Marsala Schola. E’ un mio suggerimento. Altrimenti non ha senso l’esistenza di un assessore alla scuola, perchè tutti i servizi vengono demandati all’istituzione Marsala Schola. Fu una cosa concepita da Leo Giacalone.


 

Che è uno dei principali sostenitori di Di Girolamo, con l’ex sindaco Galfano.


 

Sono sempre gli stessi che da 25 anni governano Marsala e che non hanno mai fatto il piano regolatore, per il quale io ho fatto la legge. Hanno creato Marsala Schola senza migliorare i servizi, c’era un consiglio di amministrazione che prendeva 500 mila euro di gettone. Noi lo abbiamo eliminato.


 

E lei come ricomincia dopo queste elezioni?


 

La mia lista ha avuto un buon successo. Abbiamo Nicoletta Ferrantelli e Rosanna Genna. Mi dispiace che per una manciata di voti non sia scattato il terzo seggio per Michele Accardi, una persona molto cara, che non ha la cultura per parlare bene, ma sul piano della qualità e dell’intelligenza operativa è stato e sarebbe stato ancora un eccellente consigliere. Una persona umile che rappresenta gli ultimi di questa città.



 

 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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