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20/06/2015 10:27:00

Arte, oggi al Carmine di Marsala apre la mostra antologica di Franco Sarnari

Oggi, sabato 20 giugno alle 18.30, si apre la grande mostra antologica di Franco Sarnari al Convento del Carmine di Marsala. Un percorso cronologico completo, in sessanta opere, a cura di Sergio Troisi. Il neo sindaco Di Girolamo aprirà la mostra, dopo una piccola premessa del presidente Salvo e del direttore Licari e l’introduzione critica del curatore Sergio Troisi. Il progetto dell’Ente Mostra di Marsala su Sarnari, uno dei maggiori pittori italiani, è la prima grande mostra antologica dopo vent’anni, ed è stato realizzato in collaborazione con Tecnica Mista che cura il lavoro del maestro.

La mostra si apre con una grande tela del 1967, esposta una sola volta nel 1970 a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, di quasi 5 metri e alta 3, un capolavoro che da subito l’idea del tono della mostra. Si prosegue, dopo le opere di influenza Pop Art, attraverso i “Frammenti” degli anni Settanta e Ottanta, il ciclo forse più noto dell’artista, per poi giungere alle sale del ciclo delle “Cancellazioni”, con tele monumentali di 2 metri per 3, poco prima delle sale, finali, sui “Neri”. Il percorso della mostra è stato studiato con cura. Nelle sale si trovano diversi punti lettura, con libri tematici in consultazione e i testi guida di Troisi che aiutano, insieme ai video (alcuni storici) in cui si può vedere l’autore a lavoro, ad immergersi nel mondo di Sarnari. Un autore ricco di sorprese, come l’installazione con i tubi della Palla Pazza (in video), oppure il lavoro dei Neri (illustrato con foto in sequenza sul libro della mostra), oppure ancora il passaggio dal figurativo all’astratto, sempre dipingendo dettagli del corpo. In catalogo anche il testo critico inedito del prof. David Gariff che ha introdotto la mostra di Sarnari a Washington nel 2012.

La mostra antologica di Sarnari è un evento importante per il Convento del Carmine, che conquista, anche per questo autore, un posto nella storia di questo maestro del Novecento, a riconferma del grande lavoro critico e artistico del team.