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22/05/2015 06:25:00

La "Buona Scuola" passa alla Camera. Docenti scioperano. Manifestazione a Trapani

 Dopo il “sì” della Camera dei Deputati al ddl sulla “Buona Scuola” targato Renzi-Giannini continua la mobilitazione degli insegnanti contrari al provvedimento. I
I sindacati della scuola hanno annunciato lo sciopero della prima ora di servizio per tutti gli scrutini in ciascuna delle prime due giornate di svolgimento delle operazioni. In una nota congiunta, firmata dai segretari di Cgil Flc, Cisl e Uil scuola, Confsal Snals e Gilda Lgu, si afferma che "lo sciopero del personale docente coinvolto nelle operazioni di scrutinio avverrà nel pieno rispetto delle disposizioni di legge e contrattuali, salvaguardando le legittime aspettative di studenti e famiglie". Per i sindacati il ddl scuola, che dopo il voto favorevole della Camera passerà al Senato, lascia irrisolte molte criticità che erano state evidenziate già nelle scorse settimane. Lo sciopero durante gli scrutini arriva dopo lo sciopero generale del 5 maggio scorso, quando in diverse città italiane c’è stata grande partecipazione da parte degli insegnanti, personale scolastico, ma anche studenti e genitori.
Il ddl sulla “Buona scuola” prevede più autonomia ai dirigenti scolastici per hiedere e gestire risorse umane, tenologiche e finanziarie. I dirigenti scolastici somiglieranno sempre più a dei manager, e avranno la possibilità i organizzare una loro squadra, anche in base ai posti che si liberano ogni anno attraverso albi territoriali. Dal prossimo settembre ci saranno 100 mila insegnanti stabilizzati. Viene previsto il potenziamento dell’insegnamento delle lingue straniere. Almeno 400 ore di alternanza scuola-lavoro per gli istituti tecnici-professionali e 200 per i licei. Previsto un voucher di 500 euro per i docenti per l’aggiornamento professionale, con la formazione obbligatoria. Le donazioni di privati alle scuole comporteranno dei benefici fiscali sulle dichiarazioni dei redditi. Questi alcuni punti del ddl.
Per i sindacati però si tratta di un disegno di legge “scellerato”. "Un piano di assunzioni che non può limitarsi soltanto a quanti sono inseriti nelle Gae, escludendo decine di migliaia di docenti e Ata oggi in servizio con contratto a tempo determinato; no al potere dei dirigenti di conferire incarichi ai docenti attraverso la chiamata diretta dagli albi territoriali; no alla valutazione dei docenti con criteri arbitrari e la costituzione di commissioni prive delle necessarie competenze; regolazione per contratto di tutte le materie che hanno ricadute su aspetti normativi e retributivi a del rapporto di lavoro; impegni precisi per il rinnovo del contratto nazionale" scrivono in una nota congiunta. E sono questi i punti che porteranno al tavolo del Ministro dell’Istruzione il prossimo 25 maggio. Sono previste anche delle manifestazioni nelle città italiane. A Trapani il movimento Trapani Cambia ha deciso di sostenere tutti quei docenti e studenti contrari al Ddl sulla Buona scuola perché - spiega - “non si tratta di una riforma che ridetermina in meglio il governo di una scuola ma di un disegno di legge scellerato con cui si decreta la morte della scuola pubblica, la morte della libertà di insegnamento e di apprendimento”.
“Nonostante le forti e incessanti mobilitazioni tenutesi in tutto il territorio nazionale il disegno di legge, da poco approvato alla Camera, - si legge nella nota - continua a contenere norme inaccettabili per il personale della scuola: l'esclusione di molti precari dalla stabilizzazione, la chiamata diretta dagli albi territoriali, la marginalizzazione del principio di contrattazione con le rappresentanze sindacali, un sistema di ripartizione inaccettabile delle risorse alle scuole, l'assenza totale di risorse per il rinnovo del contratto scaduto da oltre sei anni sono solo alcuni dei punti più inaccettabili nel disegno di legge"
“Per tale ragione- continua il movimento - riteniamo opportuno continuare a protestare non come insegnanti, o alunni ma come cittadini che ritengono che tale riforma vada contro l’interesse del paese a una vita scolastica più adeguata alla realtà dei tempi, più vicina ai cittadini, più in grado di preparare i giovani ad affrontare i problemi di una società in profonda crisi a causa delle diseguaglianze tra una piccola classe di privilegiati, che godono di retribuzioni enormi, e una grande massa di cittadini, tra cui i docenti, che vivono in uno stato di bisogno”.
Trapani cambia, insieme alla Rete degli Studenti Medi , ha deciso quindi di promuovere un incontro pubblico con i senatori del territorio che si terrà il 25 Maggio alle ore 17 presso l'Istituto Comprensivo Ciaccio Montalto. All’incontro sarà presente anche Fabrizio Bocchino, vice presidente della Commissione istruzione del Senato.