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11/05/2015 00:10:00

Dopo Auchan anche Mediaworld annuncia tagli in Sicilia

 Si è tenuto ieri lo sciopero dei lavoratori Auchan che protestano perchè dal 12 Maggio saranno in  1500 dipendenti in tutta Italia, tra cui 267 impiegati

in Sicilia in sei punti vendita, in cui lavorano complessivamente in 1.137.

Al presidio dei lavoratori in sciopero sono andati ieri prima il deputato nazionale del Pd, Giovanni Burtone, che nei giorni scorsi aveva presentato un’interrogazione parlamentare per avere spiegazioni sulla crisi denunciata da Auchan che sta provocando come conseguenza immediata questa ondata di procedure di mobilità. E ad incontrare i lavoratori sono poi arrivate anche due deputate del Partito Democratico, Luisa Albanella e Concetta
Raia.

Intanto anche il colosso Mediaworld, leader nella distribuzione di telefonia ed elettronica, annuncia esuberi per 906 unità in tutta Italia, tra cui 29 solo in Sicilia. “Nell’ultimo triennio 2012-2014 il comparto dell’elettronica della telefonia e dell’informatica ha subito una contrazione – spiega l’azienda in una lunga lettera ai sindacati – con un calo del 34 per cento rispetto all’anno precedente e la perdita di ricavi nel triennio è di oltre 161 milioni di euro mentre il numero di visitatori è diminuito del 5,1 per cento. Di contro, i costi di gestione e di affitto sono in costante crescita”.  In Sicilia, sono a rischio 6 lavoratori impiegati all’interno del centro commerciale Forum di Brancaccio, 17 addetti alle vendite, magazzinieri dei due punti vendita a Catania all’interno dei centri commerciali Porte e di Etnapolis e altri 6 commessi, magazzinieri e segretari a Città Giardino Contrada Spalla nel siracusano. “Interverremo per garantire i livelli occupazionali – dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia come riporta Repubblica – di una vertenza nazionale che ha ricadute pesanti anche nell’Isola“.