Marsala. Armato: "Tanti immigrati delinquenti. Da sindaco risolverò. Ma non sono razzista"

 Vito Armato, candidato sindaco di Marsala con il movimento “Noi con Salvini”. Movimento che fa riferimento alla Lega Nord, e in questi giorni lei si è “allineato” al leghista pensiero facendo un’uscita infelice sugli immigrati. Ha detto che “ a Marsala ormai gli alberghi ed i bed & breakfast sono pieni, ma di immigrati e non di turisti… Spero che nessuna bambina o nessuna ragazza venga violentata come è successo al Nord.”.

Ma perchè è stata un’uscita infelice? Ho detto quello che pensavo.

In molti si sono indignati per le sue frasi. Salvatore Inguì, del Coordinamento Provinciale Libera, Vincenzo Zerilli (Amici del Terzo Mondo), Marta Adamo (Marabha) e Laura Caimi (Amunì) hanno scritto una lettera in cui hanno condannato le sue parole.

Vengo accusato di essere razzista. Pochi giorni fa mi sono incontrato con il presidente dell’associazione Ponte sul Mediterraneo di Mazara che accoglie gli immigrati quando arrivano nella nostra provincia. Sono tutt’altro che impreparato. Quando dico che il tasso di delinquenza è altissimo tra gli immigrati non lo dico per gioco ma con i dati del Ministero della Giustizia. Noi su quasi 6 mila carcerati ne abbiamo 1800 circa immigrati. Questi sono dati ufficiali.

Lei la mette sulla sicurezza. Ma non è demagogico e populista usare il tema dell’immigrazione, soprattutto in queste settimane tragiche di morti nel Mediterraneo, dicendo “spero che nessuna venga violentata”?

In questi giorni nei giornali ci sono notizie di furti nelle scuole, o a il caso della donna picchiata da un tunisino nel centro di accoglienza di Trapani. Quello che ho detto io è in linea con quanto può capitare quando un fenomeno come quello dell’immigrazione clandestina, autorizzata dallo Stato, può diventare pericolosa.

Quindi il problema è l’accoglienza.

L’esempio che ho fatto io è quello di avere 50 persone che dormono in una stanza di 40 metri quadrati. Anche le persone più buone possono avere dei risvolti psicologici e combinare danno. Parliamo di persone che avrebbero vissuto momenti difficili. E che vengono chiusi in hotel e vengono trattati non bene.

Però è arrivato il tempo dell’integrazione, Armato. 

Conosco Marta Adamo ad esempio, che è sposata con una persona di colore, e sono felici. Sono contento di questo, delle coppie miste, ma non penso che siano migliori di quelle che hanno lo stesso colore di pelle.

Che vuole dire?

Molto malaffare si nasconde dietro gli immigrati. C’è qualcosa che non funziona. In molti casi la magistratura è intervenuta. In altri interverrà, e spero lo faccia anche in questa provincia. Con me sindaco di Marsala avranno un alleato in più, sia i magistrati che il prefetto. Dove c’è un minimo di illegalità questo fenomeno verrà bloccato per la tutela il bene di queste persone.

Quindi per evitare il malaffare bisogna chiudere i centri d’accoglienza?

Qui abbiamo i sopravvissuti del viaggio. Ma non dobbiamo dimenticare quelli che non sono arrivati, che sono morti in mare e sono tanti. E non dimentichiamoci neanche di quelli che sono dall’altro lato, che ancora non sono partiti e vengono violentati, picchiati, maltrattati. Abbiamo dato questa speranza falsa che illude la gente. Sono stato a Mazara, nella comunità marocchina, a capire come si possono aiutare queste persone. Per me questo è fare politica, per altri è girare con i cartelloni, tra parenti e fare promesse. Io faccio la promessa di dire la verità e risolvere i problemi per Marsala. Sono l’unico in grado di farlo non ho dubbi.

Le associazioni però hanno smontato quello che ha detto su sicurezza e migranti.

Ma non sono gestite da tunisini o da marocchini.

Cosa c’entra?

Non si sa perchè ma queste associazioni sono gestite da marsalesi e magari da persone che ci guadagnano. Il fenomeno è extracomunitario, proviamo a sentire loro cosa ne pensano. Io li ho incontrati e la pensano come me.

Che con gli immigrati in giro le ragazze vengono violentate?

E’ successa, non lo dico io. E’ successa per davvero. Non dico cose false. L’hanno scritta i giornali. Gira su Facebook.

Tanta roba gira su Facebook.

Una ragazza ordina la pizza e viene violentata a Milano. Ma un domani può essere Marsala, ok? Io sono preparato non mi invento le cose.