E allora, chi ha vinto l'atteso derby di ieri? Non stiamo parlando dell'avvilente derby tra l'Inter e il Milan, ma di una partita che andava di scena ieri, in un comodissimo orario da happy hour. Alle 18, infatti, il candidato Sindaco del Pd Alberto Di Girolamo apriva la sua campagna elettorale - in realtà ormai cominciata da mesi, ma ora il gioco si fa serio - e inaugurava il suo comitato di Via dei Mille. A pochi metri di distanza, in Via Mario Nuccio, alle 18 e 30, stessa cosa faceva l'altro competitor, Massimo Grillo, alla guida di un gruppo di liste civiche di moderati di centrosinitra e centrodestra fuoriusciti dai rispettivi schieramenti (anche se il centrodestra, in realtà si è liquefatto. Altro che fuoriusciti...). Mettila così: pubblico uguale, molte persone che facevano la spola, stesso entusiasmo. Anche perchè entrambi i candidati avevano qualcosa da festeggiare. Grillo è ad un passo dalla conquista dell'intero pacchetto di Forza Italia. Il partito di Abrignani a Marsala non presenterà alcun candidato Sindaco, e, nella condizione disperata in cui si trova (nonostante i comunicati di finto entusiasmo dello staff del senatore D'Alì) ha chiesto a Grillo una ciambella di salvataggio, un apparentamento. Le condizioni che pone Grillo sono note: nessuna pretesa su giunta o altro (condizione in realtà imposta dal Celeste a tutte le formazioni che lo sostengono) e rinuncia al nome Forza Italia. Ecco, i rumor dicono che si tratta su quest'ultimo punto, ma l'accordo è davvero ad un passo, e porterebbe così Grillo ad avere la bellezza di sette - otto liste al suo fianco, tanto da far dire ai più entusiasti tra i suoi che "si vince al primo turno". Di Girolamo invece festeggiava l'unità ritrovata con l'ultimo pezzo di Pd che è rimasto al suo fianco, quello di Annamaria Angileri, seconda arrivata alle primarie di Febbraio. Una foto diffusa sui social ieri all'ora di pranzo che vede i due abbracciati certificava l'avvenuta discesa in campo di Angileri a fianco di Di Girolamo. Una carta che, se giocata bene, può dare a Di Girolamo quell'iniezione e di entusiasmo che può rivelarsi decisiva. Per il resto, alcune cose da notare: innanzitutto, con grande piglio organizzativo - si vede che ormai siamo sinistra di governo! - da Di Girolamo c'èra un piccolo maxischermo per coloro che non erano in grado di sedersi ai primi posti del comitato. Poi, sempre da Di Girolamo, si sono visti Fausto Raciti e Antonello Cracolici (e Alfonso Marrone tra i due faceva proprio una gran figura), il nuovo che avanza: Paolo Ruggirello, ed Enzo Sturiano, che si è esibito in un goffo abbraccio con il Cardiologo. Dai, ci sta provando. Non c'era Nicola Fici. Grillo, invece, ancora una volta, ha preferito non avere nessuno, ma si è messo fuori il suo comitato per accogliere i tanti arrivati e parlare delle sue idee per la città: "Non abbiamo tempo, dobbiamo agire in fretta" ha detto. E' salito sul pulpito, ad un certo punto stava cadendo (dovrebbe prendere qualche ripetizione da Padre Ponte). C'era Mimmo Turano, tra gli altri, da Grillo, e anche Luigi Giacalone. Grillo vince l'Oscar della puntualità: ha cominciato con solo mezz'ora di ritardo. Di Girolamo, invece, ha cominciato con un un'ora di ritardo. Si aspettava, tanto per cambiare Fausto Raciti (o non è che come l'altra volta che aspettavano Grillo?).
La nota amara viene, purtroppo, dall'anticipo di sabato (a cui si riferisce l'immagine di anteprima di questo articolo). Nel campo centrale della Villa Favorita in Marsala, dove in città tradizionalmente, tranne i funerali, si consumano tutti i grandi eventi pubblici e privati dei marsalesi, è andato di scena il mesto appuntamento organizzato dagli "adamitici" per il candidato Sindaco Giacomo Dugo. C'era molto interesse per l'incontro perchè si parlava di energie alternative e sarebbe stata anche la prima volta in cui l'ex Sindaco Giulia Adamo sarebbe "affacciata" in pubblico, dopo le dimissioni, a fianco del suo candidato. Ebbene, non c'era nessuno. Che tristezza, povero Dugo. Fare tutta questa strada da Messina... E non c'era neanche Giulia Adamo, e questo è indicativo, dato che la nostra ha grande fiuto per capire quando le cose vanno male e abbandonare subito la nave....