Alla redazione Tp24.it, con preghiera di pubblicare.
In riferimento all'articolo del 19-3-2015 sono doverose alcune precisazioni.
L'On. Ignazio Adamo , per la sua storia di sindacalista e deputato dell' A.R.S.
(1947-1955), non può essere associato alla casta, tanto meno per la norma sui vitalizi ai figli , varata soltanto nel 1965. Se è legittimo denunciare sprechi e privilegi , non è giusto invece coinvolgere persone defunte da tempo, come Ignazio Adamo che operò in contesti ben diversi dal presente e che appartiene alla storia delle lotte operaie e contadine del marsalese. L'intitolazione di una strada non è un privilegio, ma il riconoscimento al valore e all'impegno di una persona, , come ha fatto l'amministrazione Carini verso l'On. Adamo con delibera del 2-4 2012 e relativa approvazione della Prefettura.
Famiglia Adamo
Non abbiamo mai messo in dubbio la bontà dell'operato di Ignazio Adamo. Non abbiamo mai messo in dubbio l'odiosità della pratica del vitalizio: gli operai e i contadini non ce l'hanno. E gli eredi di Adamo, per rispetto della memoria di un politico così vicino al "popolo", al vitalizio avrebbero potuto rinunciare, no? (gdg)