I ritardi nella razionalizzazione della rete scolastica siciliana. Il progetto intercultura a Marsala, le lezioni di legalità nelle scuole trapanesi, le iniziative e i successi degli studenti. Sono alcune delle notizie della settimana dal mondo della scuola.
La scuola siciliana non cambia. La razionlizzazione della rete scolastica salta al 2016
Per l’anno scolastico 2015-2016 l’operazione di razionalizzazione della rete scolastica siciliana salta. La decisione, in pratica, è venuta fuori durante l’ultima riunione all’assessorato regionale all’Istruzione guidato da Mariella Lo Bello. Alla riunione, dopo vari slittamenti, si dovevano analizzare le proposte per il prossimo anno arrivate dalle nove province siciliane. In sostanza però si è deciso di rimandare la razionalizzazione al 2016-2017. Il prossimo anno quindi la rete scolastica siciliana resterà quella che è, con vari problemi sorti da accorpamenti e tagli orizzontali che hanno lasciato scontenti in tutte le province. Proprio per questo si era chiesto di riorganizzare l’offerta formativa, di razionalizzare. La Regione, però, non ha fatto in tempo ad analizzare e approvare tutte le proposte arrivate. I sindacati in questi mesi hanno sottolineato le lentezze della Regione. Da Roma il miur aveva già concesso una proroga. Proroghe su proroghe, nonostante l’ottimismo della Lo Bello, per il prossimo anno rimarrà tutto per com’è.
Ora si lavora sulle linee guida di intervento per il 2016-2017.
Intercultura, studenti di tutto il mondo a Marsala
Si avvia alla sua conclusione l’esperienza di una delegazione di 7 studenti stranieri, che dal 14 al 22 marzo è stata ospite presso le famiglie e le scuole superiori del territorio siciliano per uno scambio culturale su usi e costumi dal mondo, organizzato dai volontari del Centro locale di Intercultura di Marsala.
Sono 7 tra gli 800 studenti provenienti da tutto il mondo, accolti per un anno o sei mesi gratuitamente da una famiglia italiana, che stanno studiando a scuola, imparando non solo la nostra lingua, ma soprattutto la nostra cultura, i nostri usi e i nostri costumi. Si tratta di: Anna (Thailandia), Denisse (Messico), Max (Cina), Federico (Repubblica Dominicana), Keiko (Usa), Reicela (Lettonia), Linxuan (Cina). Ad accompagnarli c’erano degli chaperon molto speciali, 2 studenti stranieri che da settembre stanno vivendo e studiando a Marsala: Katalina (Cile) e Vinicius (Brasile).
Giovedì 19 Marzo, gli studenti stranieri di Intercultura hanno incontrato i loro coetanei italiani al Liceo Linguistico “Pascasino” di Marsala per confrontarsi sui temi relativi all’educazione al cosmopolitismo ma anche su tradizione e natura legati a Marsala e alla sua storia. I formatori dell’Associazione hanno inoltre tenuto momenti dedicati all’educazione al Cosmopolitismo, e organizzato la visione del dvd dal titolo “Incontri che cambiano il mondo”, seguita da una discussione sugli stereotipi e pregiudizi.
Non potevano mancare, naturalmente, visite approfondite di Marsala e della zona circostante: tappe imprescindibili per ogni straniero che si avventuri sul nostro territorio per la prima volta. Gli studenti stranieri hanno apprezzato molto questa incredibile opportunità per conoscere il territorio locale, come testimoniato dalle numerose foto scattate durante questa ricca settimana.
Questo progetto rientra nell’ambito della settimana di scambio promossa dal gruppo di volontari di Marsala dell’Associazione Intercultura, Onlus che dal 1955 è attivamente impegnata all’educazione alla mondialità inviando all’estero ogni anno centinaia di studenti italiani e accogliendone altrettanti in Italia, provenienti da tutti e 5 i continenti. Altre importanti protagoniste di questi “incontri che cambiano il mondo” sono state le famiglie di Marsala che hanno dato la disponibilità a condividere con questi giovani ambasciatori del mondo un po’ della propria quotidianità. Sono state proprio loro, grazie alla curiosità di vivere un’esperienza nuova e stimolante, l’elemento principale di arricchimento di questi giorni all’insegna dell’interculturalità, senza il filtro degli stereotipi.
Questa settimana di didattica interculturale ha dato il via alla nuova campagna di accoglienza anche a Marsala. Infatti i volontari locali sono anche quest’anno alla ricerca di famiglie che accettino la sfida di accogliere il mondo in casa e imparare dalle diversità culturali anche senza spostarsi da casa.
Educazione alla legalità economica nelle scuole trapanesi
Anche quest’anno è stato avviato il progetto “Educazione alla legalità economica” che riguarderà per la provincia di Trapani 21 istituti scolastici.
Nei giorni scorsi, presso il 4° Circolo Didattico “Marconi” di Trapani, si è tenuto il primo incontro delle Fiamme Gialle con gli studenti per parlare di cultura della legalità economica.
E’ un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’Intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzato a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado.
L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento ai temi del contrasto all’evasione fiscale e allo sperpero di risorse pubbliche, alle falsificazioni monetarie, alla contraffazione dei prodotti, nonché all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti. In considerazione del grande successo che la citata iniziativa ha ottenuto lo scorso anno scolastico, è stata prevista, per il 2015, l’organizzazione – a livello nazionale – di incontri presso le scuole orientati a:
- creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”;
- affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria;
- stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche.
All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità” che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in tali settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica, attraverso una rappresentazione grafico-pittorica o una produzione video-fotografica.
Ottimi risultati degli alunni di Sappusi ai Campionati giovanili di scacchi.
Nella splendida cornice di Villa Favorita si è svolta la fase provinciale dei Campionati giovanili studenteschi di Scacchi a squadre. Erano presenti 26 scuole di tutta la Provincia e gli allievi del IV Circolo Sappusi si sono aggiudicati il 2° posto. La squadra, composta da Francesco Bevilacqua, Riccardo D’Arpa, Alessandro Papadia e Flavio Parrinello e capitanata dall’insegnante Maria Luisa Giannone, oltre alla 2^ posizione ha ricevuto il premio “Migliore Scacchiera” per Bevilacqua e D’Arpa rimasti imbattuti fino al termine del torneo. I Genitori , i docenti e i compagni di classe hanno festeggiato la vittoria dei piccoli alunni presso l’aula magna con dolci e torte preparate dalle mamme.
Il fotografo Tony Gentile al Liceo Classico di Marsala
"Dopo una lunga ricerca durata quasi 2 anni tra le scatole piene di negativi, alcuni dei quali mai stampati, siamo riusciti a mettere insieme circa 80 fotografie che raccontano 8 anni di storie Palermitane. Storie quotidiane, storie semplici ma anche storie che hanno sconvolto l'italia intera e non solo". E' con queste parole che il fotoreporter Tony Gentile presenta, sul suo sito, il suo ultimo capolavoro il libro fotografico "Una guerra", che sarà presentato a Marsala, presso la biblioteca del Liceo classico Giovanni XXIII, la mattina del 27 Marzo 2015 e introdotto dalla Dirigente stessa, la Dottoressa Antonella Coppola.
L'autore della piu' diffusa fotografia che ritrae i due magistrati Falcone e Borsellino e che è diventata icona della legalita', apre il suo archivio e traccia il racconto di un pezzo di storia del nostro Paese. Palermo, una citta' in guerra che nella sua quotidianita' ha visto omicidi eccellenti, stragi, soldati per le strade, rivolta popolare, in una parola "la guerra".
"E' venuto fuori il racconto di una guerra - spiega Tony Gentile sul suo sito - che per noi palermitani è "La guerra", che abbiamo subito passivamente e alla quale siamo riusciti a ribellarci solo dopo due stragi e la scomparsa di tre magistrati e dei loro uomini della scorta".
Ad accompagnare le fotografie di Tony Gentile, all'interno della medesima pubblicazione il racconto di Davide Enia che, passo dopo passo, narra lo scorrere di una citta' e dei suoi abitanti che dal 1989 al 1996 hanno vissuto una realta' di violenza, di stragi mafiose e di sconvolgimenti politici, ma anche la reazione di ribellione della società civile e dello Stato contro l'eccessiva violenza che si respirava in quegli anni.