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19/03/2015 02:44:00

Trapani, rubano l'identità al super manager Gamberale e commettono oltre 100 truffe

Banche e società finanziarie raggirate. E' quello che ha scoperto la Procura di Trapani, che ha chiuso le indagini su cinque persone che hanno chiesto e ottenuto finanziamenti e prestiti personali utilizzando come beneficiari nomi di soggetti esistenti ma del tutto ignari di quello che veniva fatto a loro nome.  Gli autori di questa maxi truffa non facevano altro che comporre documenti d’identità, tessere sanitarie, documenti contabili , all’apparenza perfetti.  Per evitare che i soggetti ignari di ogni cosa potessero ricevere comunicazioni nelle rispettive caselle di posta elettronica circa i conti correnti aperti e gli affidamenti ricevuti, riuscivano a bypassare ogni cosa attivando un particolare servizio di Poste italiane, “seguimi”, riuscendo a dirottare nelle loro caselle di mail la relativa corrispondenza.  Tra i raggirati anche Vito Gamberale,  di tante importanti società, come Tim e Autostrade spa. Sono cinque indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e ad un’altra serie di reati, falsificazione di documenti, sostituzione di persona. La Procura di Trapani sta indagando cinque persone, Giuseppe Cusenza, mediatore finanziario, ericino, di 59 anni, Marianna Tosto, valdericina di 52 anni, Marco Pozzati, residente nel Lazio a Cisterna di Latina di 39 anni, S.M., originario di Torre del Greco ma residente a Gaeta di 32 anni e l’alcamese Leonardo Renda. Una inchiesta per la quale la Procura ha notificato agli indagati l’avviso di conclusione delle indagini. Ai cinque indagati vengono contestati 100 capi di imputazione, uno per ogni truffa commessa.  Ammontano a decine di migliaia di euro le appropriazioni grazie ai finanziamenti chiesti e ottenuti. 



Giudiziaria | 2024-07-23 17:32:00
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