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19/03/2015 00:00:00

Sanità, le associazioni scrivono a Borsellino: "Non ti dimettere"

 Una lettera con sei sigle per chidere a Lucia Borsellino di restare alla guida della Sanità siciliana. Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) Sicilia, il Coordinamento H, Cittadinanzattiva Sicilia, Fli (Federazione logopedisti italiani) Sicilia, Aifi (Associazione Italiani Fisioterapisti) Sicilia, Legacoop Sicilia hanno scritto all'assessore regionale Lucia Borsellino per chiederle di continuare a guidare la sanità siciliana "perché proprio adesso c'è bisogno di trasparenza, onestà, intelligenza, capacità di giudizio critico e libertà, che ti riconosciamo".

"Ti scriviamo perché siamo stati al tuo fianco sempre e anche in questo momento lo continueremo a essere - prosegue la nota -. Il fatto che vuoi rassegnare le dimissioni come segno di grande rispetto per la sanità siciliana, è espressione della tua onestà intellettuale, ma in questo momento non serve questo tuo sacrificio, inutile e dannoso, ma occorre che resti e continui a lavorare come hai sempre fatto con competenza e voglia di fare".

Associazioni e movimenti chiedono che sia accertata la verità alla ricerca di ogni errore o improvvisazione, perché non deve capitare di morire per un pronto soccorso disorganizzato o per un medico superficiale. "Sosteniamo che non sei tu che ti devi dimettere, vanno, invece, individuate le responsabilità di coloro che mettono a dura prova il tuo lavoro, che non danno seguito a tutte le tue indicazioni, - osservano i firmatari della nota - che ti ostacolano, per continuare a fare i loro interessi e a non lavorare per il bene Comune come fai tu".

Le sigle ribadiscono che la loro visione è una sola: mettere al centro la persona. Così come ha fatto l'assessorato in questi anni "nei tanti atti quotidiani, come la creazione della rete dei centri per diverse patologie e il Pdta (Percorso diagnostico terapeutico assistito) per le persone con sclerosi multipla, che riguardano il miglioramento della qualità di vita di decine di migliaia di siciliani".