"Tutto con la massima trasparenza". E' quanto promette l'assessore regionale all'agricoltura della Regione Siciliana, Nino Caleca, presentando il programma per l'Expo 2015 di Milano che apre il 1° Maggio. L'assessore alle Attività Produttive, Linda Vancheri, spiega che ci sono oltre mille imprese siciliane da coinvolgere, dei settori più diversi: il food, innanzitutto, le tecnologie del mondo alimentare, pesca e tecnologia del mare, meccatronica ed ancora servizi al turismo. Saranno alla fine selezionate 546 aziende alimentari, 105 operatori turistici, 56 soggetti isituzionali, 160 comuni, 83 cuochi, 45 scuole.
La dotazione della Regione siciliana per la manifestazione è di 11 milioni di euro, 8 di questi sono fondi comunitari della misura 5.2.1, relativa alla internazionalizzazione delle imprese, la parte rimanente è messa a disposizione dall'assessorato Agricoltura per il "cluster bio mediterraneo" dell'Expò.Alle aggregazioni dei Comuni, invece, andranno un milione e 350.000 euro per la realizzazione di attività di incoming nel territorio e la realizzazione di 18 workshop. Due milioni e 444 mila euro finiranno nelle casse di Expo per gli spazi ed ancora un milione 810 mila euro gestiti dal sistema camerale, ovvero Unioncamere, per la gestione di due dei cinque spazi espositivi.
Il deputato del M5S Giancarlo Cancelleri ha chiesto che ruolo avrà e se sarà confermato Unioncamere nella selezione delle aziende siciliane che prenderanno parte all'Expo.
«Unioncamere è un ente pubblico -replica Linda Vancheri - e le Camere di commercio da anni si occupano di queste attività. Anche l'Europa ci obbliga a rivolgerci a questi enti, confermando la scelta dell'Amministrazione regionale, in larga parte dettata dai vincoli dell'utilizzo delle risorse comunitarie».
Le imprese che parteciperanno saranno selezionate dalle singole Camere di commercio con avvisi pubblici e a Unioncamere toccherà il coordinamento dell'attività.
Saranno pubblicati nei prossimi giorni, dal dipartimento Attività produttive gli avvisi per la selezione delle imprese che spetterà scegliere alle nove Camere di commercio provinciali, attraverso una apposita convenzione.
L'assessore Vancheri aggiunge:«Abbiamo coinvolto tutti gli assessorati per offrire gli spunti più interessanti. L'unica Regione presente nel padiglione del Cnr è la Sicilia, perché il Cnr porterà avanti un progetto sulla ricerca e lo sviluppo per la valenza e l'attività di ricerca e sviluppo, avendo speso 457 milioni per la ricerca e lo sviluppo, siamo la prima regione d'Italia che impegna più soldi».
Nino Caleca, assessore regionale all'Agricoltura, spiega: «Pensiamo a creare un evento che sia la prosecuzione dell'Expo in Sicilia con eventuali guadagni da quella che è una operazione finanziaria. Il mio assessorato non si trasformerà in un agenzia di viaggi, non ci saranno partenze di massa, non abbiamo biglietti gratuiti. Preciso e puntualizzo, al di là del valore della promozione si prevedono da due o tre milioni di visitatori, collegheremo il prodotto al territorio. Ci viene chiesto di rappresentare il Mediterraneo con i suoi valori ed i suoi principi. Sarà stilata la carta di Milano che sarà sottoscritta da 144 Paesi e diventerà un documento internazionale fondamentale per indicare il tipo di rapporto con la terra. In ogni bando, verranno inserite le norme previste dall'Autorità anticorruzione. Ogni conto sarà reso pubblico e riscontrabile». E ancora: "Non ci saranno biglietti gratis o assunzioni facili".