Saranno Rosario Crocetta, Giovanni Ardizzone e Marco Falcone ad eleggere per la Sicilia il prossimo presidente della Repubblica. Sono 44 i voti per Giovanni Ardizzone, 37 per Rosario Crocetta e 31 per Marco Falcone. Sono loro, dunque, i grandi elettori. Si ferma a 23 voti Valentina Zafarana, nove voti in più del numero dei componenti del suo gruppo. I parlamentari presenti e votanti sono stati 81. Alla luce dell’articolo 27 del regolamento interno dello Statuto, i tre risultano eletti per aver riportato al primo scrutinio il maggior numero di voti.
Ogni consiglio regionale manda a Roma tre delegati, ad eccezione della Valle d’Aosta che ne elegge uno. Il numero complessivo dei votanti previsto per l’elezione del Capo dello Stato è di 1009 deputati, 630 deputati, 315 senatori, i 5 senatori a vita nominati, Elena Cattaneo, Carlo Azeglio Ciampi, Mario Monti, Renzo Piano e Carlo Rubbia più lo stesso Giorgio Napolitano, che torna a essere senatore a vita.
L’Assemblea regionale siciliana sceglie dunque due protagonisti della vita istituzionale siciliana, ed un rappresentante dell’opposizione, sottraendo agli schemi della politica conflitti e confronti affidati alla conta dei numeri, aggirando lo scoglio, sempre latente dei franchi tiratori.
Rimane fuori il rappresentante “ grillino” con il Movimento 5 Stelle che non riesce ad infilarsi nei corridoi stretti del pentimento e del ripensamento dei parlamentari indecisi della maggioranza, piazzando il colpo a sorpresa.