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16/01/2015 06:55:00

Marsala, primarie del Pd, corsa a tre: Angileri, Di Girolamo, Giacalone. Critiche dall'Udc

 Parte ufficialmente oggi, con la presentazione delle candidature, la corsa per le primarie del Pd a Marsala. L'8 Febbraio gli elettori di centrosinistra saranno chiamati a scegliere chi il Pd presenterà come candidato Sindaco. Salvo sorprese dell'ultim'ora i candidati saranno tre: Annamaria Angileri, Alberto Di Girolamo, Luigi Giacalone. Se la candidatura di Di Girolamo era annunciata da tempo, quella di Angileri e, soprattutto, quella di Giacalone, sono state delle sorprese degli ultimi giorni. Bisogna capire adesso come si muoveranno i tre candidati. Luigi Giacalone è indicato dalla corrente che fa riferimento ad Antonio Parrinello e non ci sta a passare per uomo di apparato: "Molti ex Pci, vicino all'ex deputato regionale Camillo Oddo hanno firmato la presentazione della candidatura di Alberto Di Girolamo - dice - io invece cerco di rappresentare le imprese, gli artigiani, i professionisti, il mio mondo". Di Girolamo propone una rottura con l'esperienza del Pd con Giulia Adamo, invece per Luigi Giacalone non tutto è da buttare: "Ci sono state cose positive fatte dall'amministrazione Adamo grazie al Pd, è per questo che tra i miei assessori, se sarò Sindaco, ci sarà Antonio Vinci, che è stato vicesindaco di Giulia Adamo, e se dovessimo perdere le elezioni primarie chiederemo a chi sarà candidato comunque di avere Vinci in Giunta. Non è giusto che il segretario Di Girolamo sia così settario nei confronti di una persona che ha dato tanto al Pd e alla città". Sul gruppo dietro Giacalone pesa l'ombra di un doppia regia esterna da parte di Giulia Adamo e di Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale, esponente di Articolo 4, ma Giacalone smentisce: "Prima di sciogliere la riserva per candidarmi  alle primarie ho parlato solo con l'onorevole Paolo Ruggirello, che è il rappresentante di Articolo 4 in provincia di Trapani, e mi confronterò con lui, sapendo che secondo noi il loro movimento deve fare parte della coalizione". 

Si sottrae alle polemiche interne al Pd Annamaria Angileri: "Le primarie sono una festa - dice - e da parte mia non sentirete mai una parola di attacco nei confronti degli altri candidati. Piuttosto, mi piacerebbe che ci fosse la possibilità di confrontarsi davvero sulle cose da fare per la città, sulle nostre proposte per ricostruire un patto di cittadinanza con i marsalesi". 

A tutti arriva l'augurio di Antonella Milazzo:

Esprimo il mio plauso ad Alberto Di Girolamo, Annamaria Angileri e Luigi Giacalone che, grazie alla loro disponibilità, consentiranno agli elettori marsalesi del Pd e a tutti quelli che si riconoscono nel centrosinistra di scegliere il candidato sindaco attraverso lo strumento delle primarie. Ciascuno dei tre candidati, con la propria proposta politica, esprime una visione diversa di come amministrare la città, ma comunque in linea con i principi e i valori del PD. Sono certa che da questo confronto democratico, che riporterà la buona politica al centro della vita cittadina, ed attraverso l'integrazione delle tre proposte, verrà fuori un programma serio e concreto per amministrare Marsala nei prossimi cinque anni. Infrastrutture, turismo, vitivinicultura e programmazione europea saranno i punti focali su cui bisognerà puntare per il rilancio della nostra città. Ai tre candidati il mio augurio di buon lavoro certa che, chiusa questa fase, si continuerà a lavorare tutti insieme per il bene di Marsala. Da parte mia tutto l'impegno di parlamentare regionale a portare avanti le istanze del territorio. Buone primarie a tutti.

Dopo Articolo 4, intanto, anche l'Udc contesta il metodo adottato dal Pd (recinto della coalizione ben definito e primarie solo interne al partito), perchè i moderati del centrosinistra avrebbero preferito che prima fosse definito un patto di coalizione allargato magari ad altri soggetti, come il movimento Futuro per Marsala (Massimo Grillo), che, non a caso firma la nota congiuntamente all'Udc:

L'Udc e Futuro per Marsala esprimono le proprie riserve sulla conduzione politica del Partito Democratico, in prossimità delle elezioni amministrative.
Ci saremmo aspettati dal PD una proposta politica coraggiosa fondata su un metodo davvero innovativo e democratico in grado di assicurare anche la necessaria discontinuità politica rispetto alle ultime esperienze negative vissute a Marsala.
Con questo auspicio avevamo avviato un confronto politico carico di speranze anche per gli incontri avuti con i dirigenti ed il segretario del PD marsalese, dott. Alberto Di Girolamo.
Alla luce delle recenti decisioni assunti dal PD, per volontà della segreteria regionale, delle quali, tra l'altro, apprendiamo notizie tramite stampa, riteniamo di invitare la segreteria comunale del PD a rivedere le proprie determinazioni.
Apprezziamo che il PD scelga di fare le primarie di partito per selezionare la propria classe dirigente, ma non le accettiamo quali primarie di coalizione.
Non è proponibile, inoltre, ritenere lo schema del governo Crocetta il “dogma” politico delle alleanze locali.
Riteniamo questo aspetto di esclusiva competenza della politica locale che conosce meglio la realtà cittadina.
In queste ultime settimane abbiamo tanto sentito parlare di nomi di candidati a sindaco, senza alcuna regola sulla composizione della coalizione e sul programma elettorale.
La crisi politica ed economica di cui tanto si parla, le gravi difficoltà sul piano amministrativo, le recenti, e non, vicende giudiziarie che hanno investito la città di Marsala, hanno bisogno di scelte coraggiose ed innovative e di abbandonare, pertanto, schemi abituali e ripetitivi per intraprendere un cammino politico in grado di dare adeguate risposte.

 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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