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16/01/2015 04:30:00

Poesia per Charlie Hebdo, di Giovanni Lombardo

SEPTIZODIUM POUR CHARLIE HEBDO

MERCREDI Se sei senza peccato scaglia la prima pietra

Con urla strozzate volavano gabbiani

E il fondamentalista alza la mano.

JEUDI Cerca la mano, cerca la mano la matita

Hanno visto in Nigeria la bimba nel mercato e un fuoco immenso

Dall’una nube all’altra nell’azzurro corre la linea grigia.

VENDREDI Neri e lucenti impugnano i kalashnikov

Alla finestra le viole cercavano il sole

Dov’io Non Dio sussurra ovunque Morte.

SHABBAT Qualcuno nel mortaio pesta e ripesta l’odio idiota

Ronzavano le mosche contro i vetri

Atei cristiani islamici ed ebrei cadono assieme.

DIMANCHE Il silenzio dell’Occidente diviene una passeggiata

Le bandiere fiorivano ai balconi

Il pianto si divide in mille scritte: je suis Charlie.

LUNDI E’ Parigi o Monaco ’38?

I salmoni non riuscivano a risalire la corrente

Ai posteri l’ardua sentenza? No! Domani.

MARDI Ciao, Abraham! Perché mi stai chiamando?

E formiche affollavano minicrateri di sabbia

Nel cuore di Allah Muhammad piange gli assassinati in suo nome.

 

Giovanni Lombardo – 14 gennaio 2015