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25/12/2014 14:50:00

Lo stato del Comune di Marsala

 Quando l'amministrazione Adamo doveva dimostrare quel che sapeva fare, avendo avuto il tempo di mostrare quel che non sapeva fare, é caduta in seguito alla condanna del sindaco, emessa dalla corte di Appello di Palermo, in un procedimento per un reato contro la pubblica amministrazione. E' subentrato, ormai da numerosi mesi, il commissario regionale Giovanni Bologna, mandato dal presidente della Regione a sostituire sindaco e giunta. Il consiglio comunale é rimasto al suo posto, per le funzioni di competenza. L'anno che sta per finire mostra una continuità nell'inefficienza, che é addebitabile a tutte le forze politiche e alla compagine burocratica che hanno retto la città.
Il porto di progettazione pubblica resta la promessa non mantenuta dell'amministrazione Adamo, ma anche la pratica addormentata sul tavolo del commissario regionale e del consiglio comunale. Sia l'amministrazione decaduta, sia il commissario regionale non hanno mai detto che s'é trattato di una bufala elettorale, lasciando intendere che, superate certe difficoltà amministrative, il finanziamento si sarebbe ottenuto. Invece, da un pezzo non se ne parla più. Il porto di progettazione privata, che l'amministrazione guidata da Renzo Carini, tre anni fa, lasciò al nuovo sindaco Adamo, fu bloccato, e nemmeno se ne sente più parlare.
Eppure, i due progetti portuali, il pubblico ed il privato, sono due interventi che potrebbero dare nuova linfa alla città.
L'aeroporto di Birgi, grazie alla società Ryanair, aveva numerosi collegamenti con l'estero, ed era diventato un motore dell'economia e del turismo. Le amministrazioni comunali della provincia, a cavallo tra il 2013 e il 2014, avevano concordato di versare alla società aerea un contributo perché mantenesse e incrementasse i voli. Il comune di Marsala avrebbe dovuto versare 300mila euro, e gli altri comuni una quota proporzionata alla loro popolazione. Il nostro comune, come del resto altri, non hanno versato la loro quota, ed il risultato é che Ryanair ha tagliato alcuni voli, facendo diminuire le opportunità recate dai viaggiatori e dai turisti.
Il nome dell'aeroporto é rimasto invariato. Si scrive e si dice "aeroporto di Trapani", e coloro che non conoscono la nostra zona, credendo che sia vicino a Trapani e non a Marsala, scelgono il loro alloggio a Trapani, preferendola a Marsala. Se ci fosse stata un'azione decisa per il cambiamento del nome dell'aeroporto, che non privilegiasse Trapani, si sarebbe fatto un buon servizio alla nostra città.
Tre grandi immobili comunali giacciono in stato di abbandono. Sono Villa Damiani, Villa Genna e Palazzo Grignani. Del primo si é pensato pure alla vendita, ma non é stato venduto. Villa Genna, che pure fu concessa l'anno scorso a un imprenditore privato, con un contratto che non si sa se é stato regolarmente concluso, resta inutilizzata. Palazzo Grignani, dopo il restauro della facciata, non é visitabile e nemmeno utilizzato.
Il piano regolatore della città é di là da venire, anche se tutti, di tanto in tanto, ne riconoscono la necessità. Se approvato a tempo debito, avrebbe potuto evitare certe brutte urbanizzazioni, e avrebbe dato una regola più certa a chi volesse costruire.
Durante l'anno che sta per finire, le costruzioni abusive che dovrebbero essere demolite sono state calcolate, al minimo, in oltre 400. Ne sono state demolite tutto l'anno tre o quattro.
Questo é il quadro di un anno di amministrazione pubblica in città.


Leonardo Agate
leonardoagate1@gmail.com