La commissione Bilancio dell'Ars ha dato il via libera alla contrazione di un mutuo da 2 miliardi e 903 milioni di euro quale rimborso dell'anticipazione di liquidità per il pagamento dei crediti delle imprese operanti nel settore della sanità. Il mutuo avrà la durata di 30 anni al tasso agevolato dell'1 per cento.
Le rate da pagare ammonteranno a 69 milioni di euro nel 2015 e 79 milioni nel 2016: per far fronte a queste due rate l'attuale addizionale Irpef ed Irap resterà intatta ed ammonta a poco più di 316 milioni.
Contrario alla stipula del mutuo Marco Falcone (capogruppo di Fi): «Caricare la Regione di un altro indebitamento di due miliardi, in assenza del Documento economico finanziario e del Bilancio di previsione, nonché in presenza di un buco finanziario di ben 1,5 miliardi di euro, è un atto quantomeno spericolato, che creerà un ulteriore danno alla Sicilia, ma anche un insopportabile appesantimento tributario sulle spalle dei siciliani».
"Abbiamo fatto un buon lavoro in commissione: grazie all'impegno del PD, in Sicilia diminuiranno Irap e Irpef dal 2017" dice invece Baldo Gucciardi, presidente del gruppo parlamentare del Partito Demcoratico, al termine dei lavori della commissione Bilancio all'Ars.
"Contestualmente all'approvazione del mutuo da 2 miliardi, necessario a completare il percorso di risanamento finanziario - aggiunge Gucciardi - abbiamo ottenuto che dal 2017 l'addizionale Irap e dal 2018 l'addizionale Irpef, fino ad oggi le più alte d'Italia a causa del vecchio buco della sanità, potranno finalmente essere azzerate. Il PD ha lavorato in questa direzione, che vede un ulteriore impegno della Sicilia legato ad un processo di risanamento e diminuzione delle tasse".