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02/12/2014 06:00:00

Sicilia, emergenza rifiuti. Corsa contro il tempo a Trapani per Borranea

La chiusura temporanea della discarica di Siculiana alza il velo, ancora una volta, sulla folle situazione della gestione del ciclo dei rifiuti in Sicilia, tra costi astronomici, pessima organizzazione, intrecci tra cattiva politica e mafia, nessuna capacità di portare a livelli accettabili la raccolta differenziata dei rifiuti. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha emanato un'ordinanza che, per l'ennesima volta, dà il via al piano di emergenza in tutta l'isola. Ma ha chiaro in mente che non basta, e vuole che da Roma il governo apra un tavolo tecnico. Crocetta smentisce l'ipotesi che i rifiuti siciliani vadano in altre Regioni. «Non abbiamo alcuna intenzione di trasportare i nostri rifiuti in altre regioni, poiché ogni Regione - dice  - ha il dovere di smaltire i propri. E noi non ci sottrarremo alle nostre responsabilità. Chiederò il commissariamento per la gestione dell'emergenza».
La situazione resta drammatica nei Comuni, anche della provincia di Trapani (tra cui Marsala) che non possono conferire nella discarica di  Siculiana (Agrigento) perché i cancelli sono ormai sbarrati ma presto, si augura il presidente della Regione che ha chiesto il "mutuo soccorso" ad altre discariche, si dovrebbe tornare ad una normalità.  Crocetta punta «all'utilizzo a tappeto di altre discariche, magari in disuso, che possono essere utilizzate facendo dei piccolissimi interventi». Il governatore sottolinea inoltre che «sono in corso le gare per cinque impianti in Sicilia i cui lavori potrebbero essere imminenti, ma tali interventi non possono rappresentare la soluzione definitiva». «Sono state determinate dalla scelta, compiuta in passato dai governi precedenti, di autorizzare solo discariche private senza pensare a investimenti pubblici - ha aggiunto Crocetta -. Si è pensato a creare mega-discariche di eccessivo impatto e non a piccoli interventi che avrebbero consentito ai singoli Comuni o a consorzi di Comuni di potere gestire i propri rifiuti. È impensabile che Catania, Messina e la parte orientale della provincia di Palermo debbano dipendere da tre impianti».  Uno degli interventi che il governo Crocetta sottoporrà a Roma per incrementare il livello di raccolta differenziata è quello delle compostiere: «Potremo ridurre del 50% la produzione di umido. Stiamo ragionando su questo progetto come su altre iniziative, ma abbiamo bisogno di strumenti legislativi eccezionali per accelerare sul nuovo piano dei rifiuti». Critico  il presidente regionale di Legambiente Mimmo Fontana: «Nulla di nuovo e che non si potesse attendere. La ricetta a cui si pensa è sempre la stessa: l'inutile e dannosa dichiarazione dell'emergenza. Crocetta provi a fare qualcosa di nuovo rispetto a quanto fatto da Cuffaro, Lombardo e dal suo stesso governo nel 2013. Se oggi ci troviamo in mezzo a un disastro, vuol dire che anche l'emergenza fortemente voluta dall'ex assessore Marino poco più di un anno addietro non è servita a molto. Il vero problema è l'assenza di una strategia complessiva, è l'incapacità di copiare modestamente le migliori esperienze».

Per i Comuni della provincia di Trapani la soluzione adottata è stata quella di far conferire i rifiuti alla discarica di Borranea, gestita dal Comune di Trapani. La cosa ha mandato su tutte le furie il Sindaco di Trapani, che ha presentato un ricorso al Tar. Tra l'altro a Borranea ci sono in corso dei lavori per la creazione di un nuovo invaso, e adesso la corsa è per finire i lavori prima che le vasche si riempiano. L'azienda che gestisce la discarica è la muncipalizzata Trapani Servizi: "Dovevamo completare i lavori del nuovo invaso secondo le stime - dice l'amministratore Carta - adesso è cambiato tutto". L'arrivo dei rifiuti degli altri Comuni potrebbe quindi portare in emergenza anche l'unico modello che funziona in Sicilia Occidentale. Il decreto che ordina il conferimento dei rifiuti a Trapani prevede una durata dell'emergenza di dieci giorni, ma è difficile pensare che in dieci giorni tutto venga risolto...



Infomedica | 2024-11-09 11:19:00
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