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26/11/2014 06:30:00

Trapani, ancora rinviata la sentenza per Damiano. Papania, quante parti civili

15,30 - E due. E' stata rinviata, per la seconda volta, la sentenza del processo per peculato a carico di Vito Damiano, Sindaco di Trapani. Questa volta il rinvio è tecnico e appartiene tutto al Tribunale: non c'è abbastanza personale, e l'ufficio del Gip /Gup non sa dove correre prima. L'ufficio è diretto dal giudice Cavasino, che celebra il processo a Damiano con rito abbreviato, ed è composto da quattro magistrati.  L’udienza è stata fissata per il prossimo 17 dicembre. A meno di altri rinvii “tecnici”, certamente in quella data si avrà la sentenza a carico del primo cittadino trapanese.

07,00 -  Dovrebbe essere emessa oggi la sentenza del processo per peculato che vede imputato il Sindaco di Trapani Vito Damiano, sul quale, sabato scorso, c'erano state voci incontrollate, ma smentite dal diretto interessato, di imminenti dimissioni. Circa il processo, arrivato davvero alle ultime battute, non ci dovrebbero essere rinvii. Damiano è accusato di peculato per uso improprio della macchina del Comune. Giudice monocratico è Antonio Cavasino. Nell'ultima udienza ha concluso la sua arringa l’avvocato Gino Bosco che, assieme all’avvocato Massimo Pelliccioli, del foro di Milano, difende il sindaco.  Per i legali del primo cittadino la vettura di servizio venne usata per motivi istituzionali, senza quindi nessuna finalità personale  come contestato invece dalla Procura: lo stadio ed il palazzetto dello sport per assistere alle squadre del Trapani Calcio e Basket ed in altre occasioni dal barbiere a Valderice.  Il sostituto procuratore Franco Belvisi ha invece chiesto nella sua requisitoria la condanna del sindaco ad un anno e mezzo.L’atto di accusa del pm Franco Belvisi consiste nella contestazione dell’appropriazione illegittima dell’autovettura di servizio (Alfa 159), dell’occorrente consumo di carburante, delle energie lavorative del conducente (vigile urbano )Vinci. Sono ben 14 gli episodi riscontrati, dal 2 settembre 2012 al 5 ottobre 2013. La consistenza del danno arrecato al Comune è nell’ordine di 300 euro. "Damiano -  ha spiegato l’avvocato Massimo Pellicciotti -  si recò dal suo barbiere mentre era di ritorno da un impegno istituzionale a Palermo. Non effettuò alcuna deviazione del percorso e, quindi, non ha provocato alcun danno alle casse del Comune". 

PAPANIA. Nuova udienza preliminare oggi per il processo che vede imputato di voto di scambio Antonio Papania, già senatore del Pd. Un processo importante, perchè per la prima volta in Italia un numero altissimo di privati cittadini, nella loro qualità di titolari del diritto al libero esercizio del voto, sarà  parte civile, in quanto persone ritenute offese dal Gup Fontana. Oltre a Papania sono imputati il  suo braccio destro Massimiliano Ciccia, al consigliere comunale in carica Antonio Nicolosi e ad altre quattro persone.
Il GUP ha inoltre accolto l’istanza di costituzione di parte civile avanzata da Niclo Solina, candidato sindaco di ABC alle elezioni amministrative del maggio 2012 ad Alcamo, e quella del Comune di Alcamo. Non è stata, invece, ammessa l’associazione “ABC - Alcamo Bene Comune”, che ai tempi in cui sarebbe stato commesso il fatto era una lista civica, non strutturata in associazione come ora.
Oggi il GUP prenderà delle decisioni in merito all'utilizzo delle intercettazioni e ad altre questioni preliminari sollevate  dai difensori degli imputati.

 



Giudiziaria | 2024-07-23 17:32:00
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