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25/11/2014 07:00:00

Marsala. Il presunto "orco" fa scena muta. Oggi la convalida dell'arresto di Titone

 Ha fatto scena muta, davanti al giudice delle indagini preliminari Vito Marcello Saladino, l’anziano marsalese che la scorsa settimana è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver abusato sessualmente di una bambina che all’epoca dei fatti aveva appena sei anni. Una strategia difensiva probabilmente concordata con il suo legale, l’avvocato Nino Buffa, secondo il quale ‘’la perizia ginecologica non ha accertato abusi sessuali’’. Per il legale si sarebbe trattato solo di baci. Anche questi, però, vista l’età della piccola, configurano il reato di abusi sessuali. La scelta di non parlare davanti al gip e al pm Nicola Scalabrini, però, rischia di aggravare la posizione dell’arrestato agli occhi dei magistrati. Il nome dell’arrestato, che a quanto pare abita nella zona di Porticella, dove parecchi anni fa gestiva un negozio, non è stato divulgato dalla polizia per evitare che si possa giungere all’identificazione della vittima. Il 74enne presunto ‘’orco’’ è, infatti, zio acquisito della bambina, che è orfana di madre. I fatti contestati risalgono a qualche anno fa. Non è stato, però, specificato quanti. Le indagini sul caso furono avviate a seguito di una segnalazione dell’insegnante della piccola che ha raccolto le sue confidenze. I presunti abusi sarebbero stati commessi quando la piccola veniva affidata all’anziano dai suoi genitori affinché vi badasse. Teatro dei fatti sarebbe stato il quartiere Amabilina. Dopo la segnalazione dell’insegnante, la piccola fu ascoltata nella stanza ‘’arcobaleno’’ della questura. Rivelazioni che avrebbero trovato successivamente riscontro, secondo gli investigatori, anche nelle consulenze di una psicologa e di una ginecologa.

Colpi di fucile dopo una lite. Oggi la convalida dell'arresto di Titone.
Si tiene terrà oggi l'udienza di convalida dell'arresto di Giancarlo Titone, 32 anni di Marsala, che sabato sera ha creato un putiferio nel locale Krisal, in via Mario Nuccio arrivando a sparare un colpo di fucile dopo una lite.
Titone dopo la lite per futili motivi con un altro uomo, che avrebbe spaccato una bottiglia sul parabrezza della sua auto, era andato a prendere il fucile, un calibro 12 con matricola abrasa, e tornato al locale ha prima sparato un colpo in aria e poi entrato dentro alla ricerca dell'altra persona coinvolta nel fattaccio. Non l'ha trovato, ma ha creato tanto panico tra i presenti. Dopo un po' ha fatto perdere le sue tracce andandosene a bordo della sua auto sportiva. Sul posto, allertati dai presenti, i carabinieri della compagnia di Marsala che hanno subito visionato le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza. Queste e il racconto dei presenti hanno permesso di identificare l'uomo che è stato beccato nella sua abitazione e portato al comando per le formalità di rito. Dopo i controlli del caso e il ritrovamento dell'arma, Titone è stato posto agli arresti domiciliari.



Giudiziaria | 2024-07-23 17:32:00
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Mafia. Processo Hesperia, tutti condannati

 Seppur con la riqualificazione di alcuni capi d’imputazione in reati meno gravi, o con l’esclusione di qualche aggravante, il Tribunale di Marsala, ha condannato tutti i sette imputati del processo con rito ordinario scaturito...