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13/11/2014 13:40:00

Piove, e a Paceco si allaga la scuola Giovanni XXIII

 Ogni anno, quasi come un appuntamento imperdibile, in vista di situazioni metereologiche avverse, tornano ad essere sospese le lezioni, a causa di infiltrazioni interne all’edificio del plesso scolastico “Giovanni XXIII” a Paceco.
Già nel settembre 2012, proprio il giorno dell’inaugurazione del plesso appena ristrutturato e a pochi giorni dal collaudo, non era stato possibile iniziare l’anno scolastico perché le grondaie, ostruite da escrementi di piccioni, avevano impedito il deflusso dell'acqua piovana provocando così l’allagamento delle aule.
A poco più di due anni, nella mattinata del 12 Novembre 2014, si è ripresentata la stessa problematica delle grondaie ostruite. L’edificio, infatti, è stato evacuato intorno alle 12 perché allagato al piano superiore.
Questa volta, come aggravante, c’è anche il fatto che le grondaie che erano state rubate precedentemente, sono state sostituite con altre di diametro inferiore.
Considerato che la struttura in argomento è stata completamente ristrutturata nel 2012, che sia di fondamentale importanza garantire la sicurezza di ogni bambino e/o persona che frequenta quotidianamente tali locali.
Le consigliere dell’opposizione del gruppo "Forza Italia" Adamo, Ingardia e Sciacca con un interrogazione,hanno chiesto al primo cittadino Martorana “se all’inizio dell’anno scolastico sia stato verificato lo stato dell’immobile nonché di tutti gli impianti connessi; quali siano le effettive condizioni dell’edificio, visto che il plesso è già stato chiuso prima per la presenza di topi, successivamente per la presenza di zecche ed infine per allagamento dei locali , tutto ciò a meno di due mesi dall’inizio del corrente anno scolastico, di chi sia la responsabilità dell’ errata sostituzione delle grondaie che presentano caratteristiche diverse rispetto alle originali, a chi sia riconducibile la responsabilità dei fatti che hanno riguardato ultimamente il plesso scolastico, al fine di evitare ed individuare i responsabili di tali inaccettabili negligenze”.