Termina oggi a Doha, nel Qatar, Brand of Italy, fiera che mette in vetrina le eccellenze enogastronomiche italiane e soprattutto sicilane. «È un orgoglio che su duecentocinquanta aziende, quasi la metà siano siciliane - ha sottolineato il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ha partecipato alla fiera - e sono felice che le nostre eccellenze stiano riscontrando un grande successo nel Qatar. Sono sicuro che sarà l'inizio di tanti progetti di collaborazione e di partnership con gli arabi, soprattutto nel campo delle infrastrutture turistiche». A «Brand of Italy» ha partecipato anche il presidente della commissione Attività produttive dell'Ars, Bruno Marziano, che ha detto: «Per la prima volta la Sicilia ha la possibilità di offrire uno spaccato importante del sistema delle piccole e medie imprese e in questo contesto la nostra regione ha sicuramente un ruolo da protagonista con un ampio spettro di offerte, che vanno dalla gastronomia al design». Il presidente Crocetta, insieme con una delegazione composta dall'ambasciatore italiano in Qatar, Guido De Sanctis, dal senatore Beppe Lumia e dall'esperto d'internazionalizzazione della Regione siciliana, Sami Ben Abdelaalì, ha incontrato il ministro dell'Economia del Qatar, Ahmad Ben Jassam Al Thani. Nel corso dell'incontro il governatore e il ministro hanno parlato di turismo e di potenziali investimenti (porti, aeroporti, infrastrutture) in Sicilia.
In Qatar è volato, su invito dello sceicco Ali Bin Thamer Al Thani, anche il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, che a Doha ha incontrato il presidente del Parlamento locale, insieme con Marziano e Tiziana Cima, rappresentante del Consolato italiano. Alla manifestazione internazionale partecipa anche la «Fondazione Federico II». «Ci è stato spiegato - ha dichiarato Ardizzone - che l'interesse per la Sicilia è molto forte e ne siamo onorati. Per l'Isola può rappresentare un'occasione importante per progetti comuni ed eventuali investimenti da parte dell'Emirato arabo».