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07/11/2014 16:30:00

Valderice ed Erice dicono no alle pubblicità offensive contro le donne

 L' UDI Trapani "Franca Rame", apprende con soddisfazione che  il Comune di Valderice e di Erice, attraverso l'interessamento dei loro Sindaci Mino Spezia e Giacomo Tranchida, hanno aderito alla campagna “Città libere dalla pubblicità offensiva” promossa dall’Unione Donne in Italia (Udi) a favore della moratoria delle pubblicità lesive della dignità della donna, su proposta del nostro La campagna prende impulso dal Parlamento europeo che, tramite la risoluzione n. 2038 del 3 settembre 2008, ha evidenziato come la pubblicità contribuisca ad alimentare e a consolidare gli stereotipi di genere, determinando un impatto negativo sulla parità tra i sessi e come la percezione del corpo femminile in quanto oggetto da “possedere” possa incentivare i comportamenti violenti.

Siamo molto contente di questo risultato, altamente simbolico e denso di significato. Un traguardo importante, frutto anche delle competenze e delle professionalità espresse dal gruppo di lavoro creato da queste Amministrazioni che, da tempo, lavorano per un corretto inserimento del ruolo delle donne nella società. Inoltre, l’Amministrazione comunale continueranno ad impegnarsi affinché la comunicazione istituzionale, la valutazione delle proposte di patrocinio e, più in generale, tutte le iniziative che coinvolgono i Comuni, siano sempre ispirate ai criteri di rispetto delle Pari Opportunità tra donne e uomini e di corretta rappresentazione dell’identità di genere, lontano da stereotipi avvilenti per la dignità delle donne.

La sezione UDI Trapani "Franca Rame", ha lanciato la stessa proposta al Sindaco di Messina, Renato Accorinti, che sta deliberando in questi giorni. Ovviamente, la nostra proposta è stata inviata anche al Sindaco di Trapani, Vito Damiano, nel quale Comune ha sede la nostra sezione: attendiamo fiduciose una risposta di sensibilità, posto che l'adesione al dispositivo europeo non ha alcun costo per i bilanci comunali.