Caparezza, Loris Vescovo, Filippo Graziani, Raiz & Fausto Mesolella, Virginiana Miller sono i vincitori delle Targhe Tenco 2014, il riconoscimento più autorevole della musica italiana, organizzato dal 1984 dal Club Tenco e assegnato da una giuria composta da oltre 200 giornalisti (di gran lunga la più vasta e rappresentativa in Italia in campo musicale).
Tutti i vincitori si esibiranno il 6 dicembre a Sanremo al Teatro Ariston, in una serata-evento che vedrà David Crosby come ospite d'onore. I biglietti sono in vendita sul sito www.clubtenco.it e alla cassa del Teatro Ariston, tutti i giorni dalle ore 16.
La Targa per l'“album dell'anno” è stata vinta da Caparezza con “Museica”, che ha avuto la meglio sugli altri finalisti (qui elencati in ordine alfabetico per artista, così come nelle seguenti sezioni): Brunori Sas con “Il cammino di Santiago in taxi”, Le Luci della Centrale Elettrica con “Costellazioni”, Massimo Volume con “Aspettando i barbari”, Nada con “Occupo poco spazio”, Virginiana Miller con “Venga il regno”.
Nella sezione degli album in dialetto, Loris Vescovo con “Penisolâti” ha prevalso su Enzo Avitabile (“Music life O.s.t.”), Francesco Di Bella (“Francesco Di Bella & Ballads Cafè”), 99 Posse (“Curre curre guagliò 2.0”), Davide Van De Sfroos (“Goga e Magoga”).
Filippo Graziani e il suo “Le cose belle” sono arrivati al primo posto fra le opere prime, davanti all'album omonimo di Betti Barsantini, a “Obtorto collo” di Pierpaolo Capovilla, “More Lovely and More Temperate” di Johann Sebastian Punk, “Manuale distruzione” di Levante.
Nell'unica Targa destinata a interpreti di canzoni non proprie (sia cover che brani originali) la vittoria è andata a Raiz e Fausto Mesolella con “Dago Red”. Gli altri finalisti sono: Chiara Civello con “Canzoni”, Fiorella Mannoia con “A te”, Mirco Menna con “Io, Domenico e tu”, Alberto Patrucco e Andrea Mirò con “Segni (e) particolari”, Saluti da Saturno con “Shaloma locomotiva”.
Nella Targa alla canzone al primo posto si è classificata “Lettera di San Paolo agli operai”, scritta dai Virginiana Miller (anche interpreti). Erano in lizza pure “Del suo veloce volo”, composta da Antony Hegarty, Franco Battiato, Manlio Sgalambro (interpreti: Franco Battiato e Antony); “Il cielo è vuoto”, di Cristiano De André, Dario Faini e Diego Mancino (cantata da Cristiano De André); “L'amore non esiste”, di Niccolò Fabi, Max Gazzè, Daniele Silvestri (anche interpreti); “Sessanta sacchi di carbone”, scritta e cantata da Giacomo Lariccia.
Dopo le candidature, selezionate da una commissione di 20 giurati, le Targhe Tenco sono assegnate in due fasi. Con la prima si selezionano i 5 finalisti (o più in caso di ex aequo, com’è stato quest’anno in due sezioni). Con la seconda, che si è appena svolta, viene deciso il vincitore di ogni sezione. Maggiori informazioni sulle Targhe si possono trovare all’indirizzo: www.clubtenco.it
Negli ultimi anni la Targa Tenco per il miglior disco è andata nel 2008 ai Baustelle, nel 2009 a Max Manfredi, nel 2010 a Carmen Consoli, nel 2011 a Vinicio Capossela, nel 2012 ex aequo ad Afterhours e Zibba & Almalibre, nel 2013 a Niccolò Fabi. Quella nella sezione dialetto, nel 2008 a Davide Van De Sfroos, nel 2009 a Enzo Avitabile, nel 2010 a Peppe Voltarelli, nel 2011 a Patrizia Laquidara e Hotel Rif, nel 2012 a Enzo Avitabile, nel 2013 a Cesare Basile. La Targa come opera prima ha visto primeggiare nel 2008 Le Luci della Centrale Elettrica, nel 2009 gli Elisir, nel 2010 Piero Sidoti, nel 2011 Cristiano Angelini, nel 2012 Colapesce, nel 2013 Appino. Fra gli interpreti hanno vinto: nel 2008 Eugenio Finardi con Sentieri Selvaggi & Carlo Boccadoro, nel 2009 Ginevra Di Marco, nel 2010 Avion Travel, nel 2011 Roberta Allosio, nel 2012 Francesco Baccini, nel 2013 Mauro Ermanno Giovanardi.