Scatta oggi l'iter per l'invio di lettere di licenziamento per 89 lavoratori del servizio di emergenza-urgenza della Seus 118: 80 per reati ostativi per condanne penali passate in giudicato e 9 per giusta causa. L'annuncio è arrivato dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, e dall'assessore alla Salute, Lucia Borsellino, nel corso di una conferenza stampa. Sono il frutto di uno screening effettuato dalla società diretta da Angelo Aliquò che ha riguardato complessivamente 3.269 dipendenti tra autisti-soccorritori e impiegati del settore amministrativo.
Il presidente Crocetta ha sottolineato che a suo tempo la Seus non avrebbe effettuato la verifica dei requisiti al momento dell'immissione in servizio e le verifiche effettuate ora postume avrebbero posto la condizione per il licenziamento. «Non si tratta di criminalizzare una intera categoria - ha detto -: al contrario, la verifica tutela l'onorabilità dei lavoratori e rende giustizia alla qualifica degli altri che ogni giorno salvano vite». Ed ancora: «Nella fase di assunzioni questo personale non aveva i requisiti morali previsti dalla legge e sulla base di questo non può esserci alcun contratto pubblico». Questo tipo di verifiche non si fermeranno al 118: «Stiamo lanciando - dice Crocetta - screening a tappeto sul personale di tutte le Partecipate e dunque chiunque sia in condizione di illegittimità sarà licenziato».