La proposta: "Patrice Evra cittadino onorario di Marsala"

Patrice Evra, 33 anni, l’ex giocatore del Marsala approdato quest’anno alla Juventus dopo una lunga e gloriosa carriera nelle file di Monza, Nice, Monaco e Manchester United, e pedina della Nazionale francese, cittadino onorario di Marsala.
E' la proposta partita dal giornalista marsalese Salvatore Lo Presti e dall'ex senatore Pietro Pizzo, il politico marsalese che negli anni Novanta è stato a lungo anche presidente onorario dello Sport Club Marsala 1912 .
Dopo aver espresso in diverse occasioni il suo grande attaccamento a Marsala (con cui giocò nel 1998/99) proprio pochi giorni addietro Patrice Evra, in un’intervista rilasciata a Repubblica, aveva ribadito il proprio amore nei confronti di Marsala e della sua gente; un affettuoso saluto ha infine rivolto attraverso Sky agli sportivi marsalesi da Madrid, alla vigilia della sfida fra Juventus ed Atletico Madrid.
Il senatore Pietro Pizzo e Salvatore Lo Presti porteranno nelle prossime ore la proposta al Commissario Straordinario Giovanni Bologna ed al presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Sturiano in modo che, possano valutarla ed eventualmente renderla esecutiva. “La concessione della Cittadinanza Onoraria a Patrice Evra è infatti in linea anche con l’impegno sociale e la politica di forte contrasto del razzismo della nostra Città, contrasto in cui Patrice Evra, come calciatore, è da sempre fortemente impegnato in prima persona. Il conferimento all’ex azzurro della cittadinanza onoraria acquista dunque in questo senso una valenza sociale ancora più rilevante” spiegano Lo Presti e Pietro Pizzo.

Intanto, a proposito di alcune polemiche che erano sorte dopo l'intervista su Sky ad Evra è intervenuto il presidente del Marsala 1912, Luigi Vinci.
Questa la nota.

Lo Sport Club Marsala 1912 nell’evidenziare tutto il proprio rammarico e disappunto per come è stata gestita l’organizzazione della trasmissione sportiva celebrativa del passato in maglia azzurra di un campione come Patrice Evra, trasmessa lo scorso martedì 30 settembre sui canali Sky, intende, a difesa della propria immagine, fare chiarezza sulle tante voci incontrollate che circolano in città circa il comportamento assunto da questa Società in merito al diniego di far effettuare riprese televisive all’interno dello stadio Municipale “Nino Lombardo Angotta”.
Corre infatti voce che il presidente Luigi Vinci , abusando della sua carica istituzionale in seno a questa Società, si sia arbitrariamente opposto a tale richiesta .
Premesso :
-che la tribuna dello Stadio Municipale è inagibile;
-che il terreno di gioco era sottoposto alle operazioni di irrigazione;
- che all’interno dello stadio erano in corso operazioni di pulizia straordinaria e di sistemazione della cartellonistica pubblicitaria che rendevano l’impianto sportivo un vero e proprio “cantiere aperto” impresentabile a qualsiasi ripresa;
Al fine di fare definitivamente chiarezza, intende precisare come in maniera del tutto irriverente e senza alcun rispetto dei ruoli, chi ha gestito l’organizzazione in loco, non si sia premurato di avvisare per tempo dell’iniziativa posta in essere e delle intenzioni della troupe televisiva di effettuare le riprese, salvo preannunciarla telefonicamente intorno alle ore 20:30 al presidente Luigi Vinci.
Se tutto fosse avvenuto nel rispetto di una tempistica e della dovuta programmazione, lo Sport Club Marsala 1912 si sarebbe prontamente attivato al fine di rendere presentabile nel migliore dei modi lo stadio Municipale.
Del resto, una ripresa televisiva sui canali Sky avrebbe dato lustro soprattutto ai nostri sponsor., non si capisce quindi per quale ragione questa Società si sarebbe dovuta opporre immotivatamente a tale richiesta.
Nel rispetto dei ruoli, riteniamo comunque doveroso precisare che l’attuale dirigenza dello Sport Club Marsala 1912 avrebbe avuto, al pari di tanti giornalisti che hanno raccontato e continuano a raccontare le gesta degli azzurri, pieno titolo a rappresentare il Marsala Calcio nel corso della suddetta trasmissione sportiva.
Nella certezza di aver operato correttamente, riteniamo di aver fatto chiarezza su quanto accaduto e su quello che è stato il nostro operato.