Startup sempre in crescita: Sicilia a quota 100

 Prosegue il trend positivo dell'ecosistema italiano delle startup, ancora di dimensioni numericamente ridotte ma, appunto, in costante progresso. Le neo imprese innovative sono arrivate a quota 2.655 secondo l’aggiornamento odierno del Registro delle startup tenuto dalle Camere di commercio. Ad aprile non erano nemmeno 2000, a luglio se ne contavano 2.392. Oggi, a distanza di circa due mesi, sono quasi trecento in più. E soltanto nell’ultima settimana al Registro se ne sono aggiunte trentatré.

Da sottolineare la performance della Sicilia, che ha toccato la simbolica cifra di 100 imprese innovative registrate. La maggioranza si conferma basata in Lombardia: sono 578, a luglio erano 522. Quindi, anche in questo caso, è proseguito il trend di crescita. Seguono a ruota l’Emilia Romagna, con 287 startup (erano 266 a luglio), e il Lazio, con 243 (erano 224). La Valle d’Aosta resta ferma a 9 neo imprese e rimane fanalino di coda della classifica.

Se si guarda alla natura della società, la srl è quella che va per la maggiore, seguita dalle cooperative e dalle società per azioni.

Intanto si registra un nuovo ingresso nel ristrettissimo club delle startup milionarie, che salgono così a quota 30: si tratta della marchigiana LMD Group, che, dopo oltre 20 anni di esperienza alle spalle, è rinata nel 2011 come startup innovativa specializzata in servizi di recapito postale certificato. Il sistema telematico GiPS, adottato per il monitoraggio in tempo reale del recapito postale, ha permesso all'azienda di offrire un efficace servizio in ben oltre 69 comuni del centro Italia. Oggi LMD Group è partner di riferimento per numerose aziende, soprattutto banche e assicurazioni. La direzione principale si trova a Monteprandone in provincia di Ascoli Piceno, le altre due sedi sono a Falconara Marittima e a San Giovanni Teatino.

Prima di LMD GRoup, tra le ultime a entrare nel prestigioso circolo delle milionarie è stata Sardex, startup sarda ideatrice di un Circuito di Credito Commerciale regionale che in sostanza mette in circolo una moneta complementare.