Ammazza, che brutta. La pista ciclabile che il Comune di Erice sta realizzando assomiglia ad una lunga striscia di sangue tra asfalto e marciapiede. Per essere legale, è legale, è la legge che prevede che le piste ciclabili possano essere realizzate anche così, anzi, pare sia meglio perchè - vai a dargli torto - si nota di più. "La pista ciclabile è separata dal flusso pedonale tramite striscia bianca continua e con il facoltativo fondo colorato (generalmente rosso) che innalza la riconoscibilità e riduce il conflitto derivante da utilizzo improprio da parte di pedoni". Ma sono decine le persone che in queste ore si lamentano per la bruttezza dell'opera, per la sua inutilità e per lo "scempio dell'ambiente". Qualcuno si chiede anche dove andranno a finire i pedoni nei marciapiedi "invasi" dal rosso della pista. La pista si trova ad Erice Casa Santa, ed al momento, la "posa" non riguarda più di 450 metri.
Grande avversario del Sindaco di Erice Giacomo Tranchida, non ha perso occasione per dire la sua Nino Oddo, deputato regionale del Psi: "Rivolgo, non solo da parlamentare, ma soprattutto da cittadino del Comune di Erice un appello accorato al sindaco Giacomo Tranchida affinchè ponga fine allo scempio in atto in varie arterie del Comune con queste finte piste ciclabili che, di fatto, si traducono in una pitturazione maldestra e di cattivo gusto di strade e marciapiedi. Niente a che vedere con le piste ciclabili che vi sono nelle maggiori città europee. Quelle realizzate a Erice, prima con i “muretti” creati sul lungomare Dante Alighieri e ora con le pitturazioni di rosso, stanno provocando il disappunto dell’intera collettività. Sarebbe un atto di grande maturità politica prendere coscienza e consapevolezza dell’errore compiuto e, invece di perseverare, dare immediate disposizioni per rimuovere l'intervento sul Lungomare e per cancellare queste orribili pitturazioni, che si cercano di spacciare per piste ciclabili ma che offendono soltanto l’intelligenza dei cittadini”.
Il tratto di pista fa parte del progetto più complessivo di "realizzazione di un sistema di piste ciclabili per la valorizzazione del territorio montano e costiero del Comune di ERICE, completo di stazioni di bike-sharing alimentate con fonti rinnovabili”. L'importo è € 425.483,88. Il progetto, candidato dalla Giunta Tranchida su un bando pubblico emanato dal Ministero dell'Ambiente, nell’ambito di una più vasta progettualità di riqualificazione ambientale e a fini promo-turistici del litorale di San Giuliano, é stato co-finanziato dallo stesso Ministero in ragione del 60%. Oltre la realizzazione delle piste ciclabili il progetto prevede anche la realizzazione di 3 stazioni di bike-sharing.
E' l'assessore del Comune di Erice Gianvito Mauro a fornire ulteriori dettagli: "I lavori del sistema di piste ciclabili nel territorio del comune di Erice nell'ambito del progetto di bike-sharing, cofinanziati dal Ministero dell'Ambiente, sono tuttora in corso. L'Amministrazione comunale ha giá esortato il direttore dei lavori Arch. Andrea Denaro, responsabile del settore LL.PP, a verificare il corretto andamento dei lavori il quale,accogliendo l'istanza dell'Amm.ne, ha già notificato all'impresa esecutrice le perplessità in merito alla conduzione dei lavori. I lavori dell’importo complessivo di €. 605.000 di cui per lavori a base d’asta di €. 425.482,88, sono stati aggiudicati dall’UREGA di Trapani.
Il progetto prevede oltre alla realizzazione della ciclovia sul lungomare Dante Alighieri (anch'essa in corso di completamento) la realizzazione di percorsi cittadini e montani (ancora in corso di realizzazione) e la fornitura (ancora da effettuare) di un sistema di bike-sharing con l'istallazione di pensiline fotovoltaiche per il posteggio e la ricarica e di n. 45 biciclette a pedalata assistita (Mountain bike)".