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30/09/2014 06:40:00

Scuolabus a Marsala. Parrinello: "Politica inesistente. Subito soluzione o protestiamo"

Gli scuolabus sono fermi all'autoparco. Il servizio, a Marsala, ancora non è partito. E i lavoratori temono per il posto, dopo che le gare d'appalto sono andate deserte. In questi giorni c'è stata una protesta al Comune. Ignazio Parrinelo, sindacalista del Sinalp, era con i lavoratori. Cosa succede?

Mi sembra la città delle banane questa.

Addirittura.

Solo qui non si riesce a far partire il servizio. Si sta creando un grave danno ai cittadini. La scuola è cominciata da 20 giorni e il servizio ancora non è partito.

Di chi è la responsabilità?

Di tutti. Dell'amministrazione comunale uscente, del consiglio comunale, dei sindacati che non hanno predisposto gli atti in tempo utile. Adesso ci sono molti lavoratori a casa.

Quanti sono?

Stiamo parlando di 77 lavoratori, tra autisti e assistenti.

Lei è sindacalista. Perchè dice che i sindacati non hanno fatto niente?

Mi riferisco agli altri, non al Sinalp. Cgil, Cisl, Uil... Non hanno fatto niente. Ci siamo fatti sentire solo noi. Insieme ai lavoratori abbiamo protestato al Comune, abbiamo dormito anche lì, per far sentire la nostra protesta e accelerare la soluzione a questo problema.

Avete incontrato anche il commissario straordinario del Comune, Giovanni Bologna. Poi avete interrotto la protesta. Come mai? Cosa vi siete detti col commissario?

E' stato molto disponibile. Anche lui ha trovato una situazione molto precaria. Ci si sta muovendo per trovare una soluzione.

Ma la gara d'appalto è andata deserta.

Certo, si prevedeva un appalto della durata di tre mesi. Ovvio che nessuno si presenta. Noi avevamo trovato altre strade ma la politica marsalese non ha permesso che si realizzasse in tempo utile. Il comune di Marsala non prevede un tipo di contratto per trimestralisti, questo perché non è stato predisposto il piano per presentarlo al Governo regionale. Tutto ciò ha portato questo stallo della situazione. Noi siamo e restiamo in stato di agitazione.

Come se ne viene fuori?

In questi giorni si dovrebbe fare una trattativa privata con le ditte per garantire il servizio in questi mesi. Poi so che il commissario deve predisporre una gara per un appalto che duri 3-4 anni. Spero che qualche azienda si presenti e si faccia partire il servizio.

Ogni anno però si ripetono gli stessi problemi. Anche lo scorso anno la cooperativa Dimensione Uomo 2000, di Alcamo, che gestiva il servizio aveva generato polemiche

I lavoratori erano trattati allo stato primitivo.

In che senso?

Nel capitolato d'appalto c'era scritto che i lavoratori dovevano prendere circa 14 euro l'ora ne prendevano 7. Poi non avevano un bagno per i lavoratori. Da quando il nostro sindacato si occupa degli scuolabus qualcosa è stata sistemata. Anche questo sit-in davanti al Comune ha dato dei risultati. Dove manca la politica e gli altri sindacati ci siamo noi. Non bisogna solo parlare e parlare ma passare ai fatti.

Si era pensato anche a un voucher per le famiglie. Un buono da utilizzare con delle ditte private di trasporto. Ma a quanto sembra neanche questa è andata in porto perchè nessuna ditta ha dato disponibilità.

E non poteva che essere così. Anche perché non garantiva né le famiglie né i lavoratori. Non c'era l'assunzione per loro.

Voi cosa chiedete invece?

Un contratto più lungo per il servizio scuolabus, che non sia soltanto per due, tre mesi. Ma di almeno 4, 5 anni. Un appalto da dare ad aziende serie, che garantiscano i diritti dei lavoratori, che garantiscano i cittadini. Altrimenti ci ritroveremo sempre qui a proteste.



Cittadinanza | 2024-07-24 12:46:00
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