Il Tribunale amministrativo di Palermo ha dichiarato illegittimo il test, che migliaia di diplomandi hanno svolto l'8 aprile scorso, per l'ammissione ai corsi di Medicina e Odontoiatria nell'ateneo di Palermo, Catania e Messina. La sentenza del Tar ha riammesso 150 studenti che erano stati esclusi e che avevano denunciato irregolarità nello svolgimento delle prove. Ma davanti al Tar pendono ancora altre centinaia di ricorsi.
Ad essere stata violata, sarebbe stata la regola dell'anonimato. Sulle schede anagrafiche ed in quelle dei quesiti dei candidati, infatti, era stato apposto, oltre al codice a barre, anche il codice alfanumerico di identificazione, rendendo così riconoscibili le aspiranti matricole.
Gli studenti, precedentemente esclusi dalla graduatoria dei futuri medici e adesso riammessi dalla sentenza del tribunale amministrativo di Palermo ai corsi di laurea di Medicina e Odontoiatria, potranno seguire le lezioni e dare regolarmente esami. Per gli altri 500 che hanno presentato ricorso, si attende la decisione del Tar.
Nell'ateneo palermitano, sono stati 42 gli aspiranti medici, già riammessi a luglio. Adesso, il tribunale amministrativo ne ha fatti entrare in graduatoria altri 20. In tutto, quindi, sono 62.