Non è cominciata con il verso giusto la scuola in alcuni istituti di Marsala. Le ristrettezze economiche si fanno sentire anche tra i banchi di scuola, e tra contratti per docenti, trasporti insufficienti ed edifici poco adatti è stato un ritorno amaro.
A cominciare dal personale del Giardino d’Infanzia Guido Baccelli di Marsala che, come dichiarato dalla Cisl, è in stato di agitazione per la diminuzione delle ore settimanali.
“Dal 2010 gli insegnanti sono tra i primi a subire tagli indiscriminati al loro monte ore con carichi di lavoro decuplicati, con notevoli responsabilità che ricadono su un target di bambini dai 2 anni e mezzo ai 5 anni, che invece, dovrebbe essere tutelato con tutte le misure possibili”, dichiara Marco Corrao, segretario provinciale della Cisl Fp. In sostanza il monte ore degli insegnanti è passato da 40 a 24 settimanali. “Così non si riesce a programmare la normale attività didattica, le escursioni e altri momenti altamenti educativi previsti dal contratto nazionale”, aggiunge Corrao. Un istituto, il Giardino d’Infanzia, che ha 100 anni di storia, 300 bambini iscritti, che ha aperto le aule dal primo di settembre. Negli ultmi anni gli insegnanti sono soprattutto “contrattisti” provenienti dal bacino della Regione, “questo comporta costi irrisori se non a volte nulli per il Comune, se a questo aggiungiamo - continua Corrao - che da quest’anno i genitori hanno pagato una tassa di iscrizione per il miglioramento dei servizi, ecco che è palese la beffa di cui in primis sono vittime le famiglie dei piccoli utenti, ovvero, caricati di una spesa per il miglioramento dei servizi, che allo stato attuale per via delle poche ore a disposizione degli insegnanti non permettono una " accettabile" attività educativa, per via del fatto che per esempio le uscite didattiche non possono essere adeguatamente programmate e sviluppate”.
Il segretario provinciale della Cisl ha sottolineato anche il fatto che ad oggi non è prevista alcuna supplenza, che non sono stati ancora nominati nè i tre insegnanti per riempire i posti vacanti (ci sono 12 sezioni, che dovrebbero avere 2 insegnanti ciascuna, invece se ne contano 21), nè gli insegnanti di sostegno per bambini diversamente abili. Nel suo report inviato sia alla direttrice del “Baccelli” che al direttore di Marsala Schola e al commissario straordinario del Comune di Marsala, Corrao denuncia che qualche insegnante ha già inviato richiesta di trasferimento ad altri servizi, “magari meglio remunerati e meno stressanti, mentre altri sono sul punto di farlo, una vera e propria resa incondizionata”. Le alternative per la Cisl sono due: “permettere a questo personale di lavorare con serenità, sicurezza con efficienza ed efficacia portando le ore di insegnamento a quelle previste dal CCNL. Oppure si abbia finalmente il coraggio e la presa di coscienza di dire che la scuola dell’infanzia paritaria Giardino di Infanzia “Guido Baccelli” è il solo peso economico dell’intero bilancio del Comune di Marsala e di Marsala Schola”.
Se al Giardino d’Infanzia, come denunciato dalla Cisl, mancano gli insegnanti, al VI Circolo di via Sirtori, sempre a Marsala, mancano le aule. Aspettano da anni di trasferirsi presso la struttura di via Circonvallazione ancora in costruzione. Nel frattempo, ogni anno, si sono cercati locali in affitto. Occorrono due classi, ed è compito del Comune di Marsala, ovviamente, trovarle. “ Il comune è stato inadempiente - spiega la dirigente Maria Luisa Simanella - nonostante la corrispondenza avviata da gennaio con l’ex amministrazione Adamo. Dopo il terremoto politico abbiamo continuato a parlare con il commissario straordinario, ma non è stata trovata alcuna soluzione. Siamo rimasti senza aule. Mi hanno fatto solo vedere Villa Gaia il 12 settembre che però non ha requisiti igienici e di sicurezza per ospitare una scuola. Allora mi sono mossa chiedendo, insistentemente, alla scuola media Luigi Sturzio due aule per due quinte. E ci sono state concesse. Se non avessimo fatto così due quinte sarebbero rimaste in mezzo alla strada”. E in strada sono scesi i genitori di queste due quinte che andranno alla Luigi Sturzo, non ci stanno e hanno protestato contro la decisione della dirigente proprio davanti l’ingresso della scuola di via Sirtori. “Ma non capisco, non devono protestare contro di me, dovrebbero andare al Comune, noi abbiamo chiesto soluzioni da gennaio. E’ il Comune di Marsala che se ne deve occupare. Era meglio che i bambini andassero in una struttura inadeguata? Al Luigi Sturzo hanno uno spazio autonomo e indipendente, con bagni riservati ai nostri alunni”. Durante la protesta di ieri sono intervenuti anche i carabinieri a portare un po’ di calma.
Poche ore per gli insegnanti, poche classi, e ancora niente scuolabus a Marsala. Il servizio quest’anno partirà in ritardo, se partirà. Perchè la gara d'appalto indetta dal neo presidete Nicola Fiocca, dirigente del Comune di Marsala, è andata deserta. Nessuna delle cooperative che svolgono il servizio (nemmeno quella che lo ha gestito negli ultimi tre anni) ha presentato offerta.
La gara aveva una base d'asta di 437.857,91 euro. A differenza del passato quando l'appalto era triennale, con il nuovo bando era trimestrale, dal 22 settembre al 23 dicembre del 2014. In pratica prima veniva dato il servizio in appalto per tre anni, ed era un grande spreco. Adesso invece l'Amministrazione Comunale, in un'ottica di risparmio, vorrebbe dare il servizio in appalto ogni tre mesi, escludendo i periodi, come le vacanze di Natale, in cui il servizio non serve, oppure il periodo estivo. La cosa non è andata giù al novero delle ditte che potevano partecipare, e nessuna ha presentato offerta. E mentre i sindacati litigano, la morale è che un bel po' di persone restano senza lavoro e gli alunni della scuola dell'obbligo non hanno chi li accompagna a scuola.