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19/09/2014 23:55:00

Crocetta senza bussola

di Leonardo Agate -  E' difficile governare. Soprattutto in Sicilia. Siamo talmente smaliziati che non si capisce più da che parte stare, ogni capo partito ha i suoi seguaci, che assieme a lui seguono un traguardo contrassegnato dal partito cui appartengono, solo che spesso il capo cambia casacca e si porta dietro il suo piccolo esercito, a volte sbrindellato ma pure utile nelle battaglie virulente per un posto di potere in giunta o nel sottogoverno. Così stiamo per archiviare anche le speranze che in molti abbiamo nutrito verso il nuovo governatore, Rosario Crocetta. Si avvia ai due anni di mandato e si può dire che non ha concluso un tubo. Se si paragonano le promesse rivoluzionarie allo stallo legislativo, e alla carenza di qualsivoglia innovazione nella vita regionale, si resta sbalorditi. Le speranze erano al massimo, la realtà é al lumicino. Come sempre.
Nel più antico parlamento d'Europa la stanchezza dei secoli si fa sentire. Né é valsa a rianimarla la dichiarata omosessualità del protagonista. Anche questo, oltre le parole rivoluzionarie, era una rottura con la tradizione maschilista siciliana, ma nelle sue mani é diventato pretesto di scenette comiche. E' di pochi giorni fa una sua dichiarazione a La Zanzara su Radio 24, in cui si dice pronto ad andare con una donna per avere un figlio. Fatti suoi, ma non l'abbiamo eletto per altri progetti? Insomma, cazzata dietro cazzata, come quando, dopo eletto, giurò che non avrebbe fatto più sesso perché si sarebbe dedicato tutto intero al nuovo incarico.
Poi c'é la sua sbandierata antimafia, che gli avversari etichettano come automatismo: nulla di veramente reale, solo uno strumento per bollare di mafiosità ogni avversario, lamentandosi pure che le sue preferenze sessuali lo ostacolano nel giudizio della gente codina. Ma non la sbandiera lui la sua tendenza sessuale? Vuole che tutti gli battano le mani? quant'é bello in nostro presidente, quant'é figo, quanto é moderno ecc. Ci sarà pure qualcuno cui la sua immagine andrà di traverso, o no?
Ma quel che più conta sta facendo la figura dell'erede di Lombardo, ed anche di Cuffaro. Cracolici, segretario regionale Pd, é duro : "...appena eletto Crocetta andò a Messina, nella patria di Francantonio Genovese per ringraziare". Dal giugno 2013 Genovese é indagato in vari processi per reati gravi.
Il presidente, sbandierando con una mano la bandiera gay e con l'altra quella di antimafioso, governa a vista, come un capitano senza bussola in un mare che a volte fa tempesta. Sgancia una maggioranza a sinistra per approdare a quella a destra, o si mantiene funambolescamente al centro. Ce lo sopporteremo per alcuni anni ancora. Non é pensabile che gli onorevoli regionali vogliano arrivare davvero a nuove elezioni prima della normale fine del mandato, anche se il M5S lo minaccia. Chi vuoi che rinunci ai comodi scranni di palazzo dei Normanni. Là si viene pagati bene, si fanno amicizie importanti, si respira la storia.
la Sicilia intanto affonda, tra disoccupazione e malaffare, con il di più, rispetto al resto d'Italia, dell'eterna mafia, divinità tipicamente isolana con molti seguaci.