Quantcast
×
 
 
18/09/2014 11:18:00

Tentato furto in abitazione. Arrestati 5 tunisini a Pantelleria

I Carabinieri della Stazione di Pantelleria, diretti dal Luogotenente Antonio Baldo, hanno arrestato 5 cittadini extracomunitari, tutti di nazionalità tunisina, responsabili di un tentativo di furto in un’abitazione. Si tratta di: BENAZIZ Yasir, 21enne; BANE Haikel, 29enne; BEN SADEK Mohamed, 26enne; CHOUCHEN Aymen, 28enne;m HAFAR Kabil, 27enne.
Nel primo pomeriggio, infatti, il proprietario di un’abitazione di Contrada Mursia ha chiamato i militari dell’Arma perchè una volta giunto nei pressi della casa, aveva sentito dei rumori sospetti provenire dall’interno. Immediatamente, pertanto, è stata inviata una pattuglia sul posto, dove dopo aver preso contatti con il cittadino che aveva richiesto l’intervento, insieme a lui i Carabinieri sono entrati nell’appartamento notando che tutte le stanze erano state messe a soqquadro nel tentativo di rinvenire oggetti di valore. A questo punto, allora, da una finestra che dava sull’esterno i militari hanno notato i 5 cittadini extracomunitari fuggire in direzione di una cava adiacente e, quindi, sono usciti dall’abitazione, ponendosi a piedi al loro inseguimento e riuscendo ad intercettarli a poche centinaia di metri di distanza. Una volta fermati i soggetti, i Carabinieri di Pantelleria hanno ricostruito la dinamica dei fatti. I 5 malviventi avevano forzato una porta finestra della casa con lo scopo di rubare gli oggetti di valore custoditi all’interno dell’abitazione, ma non sono riusciti nel loro intento per l’ intervento dei. Inoltre, i controlli effettuati sulle loro generalità hanno consentito di appurare la loro irregolare presenza sul suolo italiano e, di conseguenza, i 5 tunisini sono stati tratti in arresto per tentato furto aggravato in concorso e vigilati in attesa di poter partire alla volta di Marsala ed essere sottoposti al rito direttissimo dinanzi al tribunale lilybetano.
All’esito di tale processo, l’arresto è stato convalidato ed il giudice ha concesso il nulla osta alla loro espulsione, motivo per cui sono stati accompagnati presso il C.I.E. di Caltanissetta in attesa di essere rimpatriati in Tunisia.