La frase ad effetto “nella pubblica amministrazione taglieremo, c’è grasso che cola”, pronunciata dall’ex sindaco di Firenze, mi ha indotto, come dipendente pubblico, a scrivere qualche riga in risposta a Renzi.
Con questa frase l’attuale Premier ha offeso qualche milione di lavoratori con un salario netto di 1.000/1.500 euro al mese: E’ QUESTO IL GRASSO CHE COLA?;
Con le “riforme pensionistiche che in questi anni tutti i suoi compari hanno fatto, da destra, centro e sinistra, questi lavoratori, se e quando (?) andranno in pensione, percepiranno una pensione di 500/800 euro mensili: E’ QUESTO IL GRASSO CHE COLA?;
Con questi stipendi, ormai da fame, queste persone, se ci riescono, pagano mutui per la casa e vorrebbero, dico vorrebbero, mandare all’Università i propri figli: E’ QUESTO IL GRASSO CHE COLA?;
Con il blocco del turn over, voluto dai suoi amici e ore da Lei, l’età media del pubblico dipendente è ormai vicina ai 55 anni, e se si considera che ognuna di queste persone si accolla un aumento esponenziale di lavoro, abbiamo l’insorgere di stress psico-fisico a cui non corrisponde nessun beneficio né economico né di altro tipo: E’ QUESTO IL GRASSO CHE COLA?;
L’unico torto che hanno avuto questi lavoratori è di aver vinto un concorso pubblico, molti si sono spostati di 1.500/2.000 Km da casa e con questi spiccioli che gli dà lo Stato hanno affittato qualche tugurio: E’ QUESTO IL GRASSO CHE COLA?;
Lei invece Sig.Renzi è Presidente del Consiglio per virtù dello Spirito Santo, senza essere stato eletto, e porta a casa 20.000 (?) euro: QUESTO SI CHE E’ GRASSO CHE COLA!
Da sindaco viveva in una casa concessagli gratuitamente dal suo amico Matteo Carrai nominato in qualche carrozzone comunale: QUESTO SI CHE E’ GRASSO CHE COLA!
Prima di diventare presidente della provincia di Firenze con un escamotage da furbetto, è diventato dirigente nell’azienda di papà, e una volta eletto, i contributi previdenziali li abbiamo pagati noi, bel modo di appesantire le casse dell’INPS senza lavorare: QUESTO SI CHE E’ GRASSO CHE COLA!
Se non sbaglio la Corte dei Conti l’ha condannata, in primo grado, al risarcimento di qualche decina di migliaia di euro, per aver illegalmente nominato nella sua segreteria delle persone a libro paga dell’ente amministrativo: QUESTO SI CHE E’ GRASSO CHE COLA!
Tempo fa ho letto su un quotidiano, che a proposito di sprechi, il Presidente Renzi aveva il vizio di farsi dei pranzi luculliani, a base di aragoste, a spese di Pantalone, utilizzando la carta di credito a sua disposizione: QUESTO SI CHE E’ GRASSO CHE COLA!
Questa sparata del grasso che cola riferito ai lavoratori pubblici è l’ennesimo attacco al lavoro che questo Governo di nominati (non eletti) ha fatto in questi mesi.
Renzi spera di di trovare il sostegno dell’opinione pubblica più reazionaria, quella che ci considera dei privilegiati fannulloni. Ma il suo attacco farà aprire gli occhi a quei creduloni che lo hanno votato alle elezioni europee per 80 euro ( che oltretutto a fine anno pagheranno con gli interessi).
Nella vita si incontrano sempre degli SPARA CA….., a scuola come al bar o tra gli amici, ma in politica uno di questo livello ancora non s’era visto.
D’altronde Renzi è della stessa genia di Silvio Berlusconi: e come si suol dire BUON SANGUE NON MENTE!!
Alberto Pellegrino