Acqua a Marsala. Dal Comune: "Nessun pericolo, non è inquinata"

“Non c’è nessun pericolo per l’acqua a Marsala”. Dal Comune smentiscono l’allarme lanciato dal Meetup Marsala 5 Stelle che ha fatto analizzarecampioni di acqua dai pozzi dell’acquedotto di Sant’Anna.

“Il Comune di Marsala - denuncia una nota dei grillini marsalesi- stipula contratti con gli utenti per la fornitura d'acqua potabile ma viene erogata acqua inquinata. È stato accertato da un istituto specializzato di Siena”. Per i 5 Stelle l’acqua analizzata contiene coliformi totali, e ha segnalato il caso alla procura di Marsala. Le analisi sono state effettuate da un laboratorio di Siena, e per i 5 stelle non lascerebbero spazio a dubbi: “In base ai parametri analizzati - spiegano - il parere che possiamo formulare sull'acqua in oggetto ai fini del suo uso come acqua potabile è il seguente: parere sfavorevole (conta coliformi totali)”. Da questo parere parte la segnalazione alla Procura. “Con la salute dei cittadini nessuno può scherzare - dichiarano i 5 stelle - a maggior ragione se l'acqua viene pure pagata. Per definizione, è detta potabile "l'acqua che può essere bevuta o impiegata nella preparazione degli alimenti senza pregiudizio alcuno per la salute''. Lo stesso istituto toscano spiega che i coliformi totali sono batteri appartenenti a un gruppo molto ampio di microrganismi (fecali, etc.)”.
Ma il Comune di Marsala ha risposto che non c’è nessun inquinamento, nè pericolo per la salute dei cittadini. E lo ha fatto con il dirigente del servizio idrico integrato, Francesco Patti, che esclude che l’acqua erogata dall’acquedotto comunale sia inquinata. Le analisi per il Comune di Marsala sono state effettuate dall’Asp di Trapani: “i campioni d’acqua prelevati nello stesso periodo di quelli dei 5 Stelle contengono bassissime percentuali di coliformi”, dice Patti. Soltanto in un campione c’è un aumento, ma questo, spiega Patti, è dovuto a un difetto del decloratore: “lo abbiamo immediatamente sistemato, infatti sono state effettuate altre analisi dall’Asp”. Il risultato deve ancora arrivare, ma Patti ha spiegato che riparato il cloratore difettoso l’esito scaccerebbe ogni dubbio sulla salubrità dell’acqua: “ma assicuro che non c’è alcun pericolo”.
La questione dell’inquinamento dell’acqua a Marsala è parecchio vecchia. Nei decenni scorsi, l’acquedotto di Sant’Anna era il principale indiziato per le malattie riscontrate nel versante sud di Marsala, per un sospetto inquinamento della falda acquifera. Poi le analisi e accorgimenti tecnici hanno “rassicurato” i cittadini.
Intanto, già nel 2011, era scoppiatoo il caso dell’acqua inquinata a Marsala. Allora intervenne l’ex consigliere comunale Patrick Basile, che portò i campioni raccolti in diverse fontanelle all’università di Messina. Le analisi diedero come risultato un tasso di nitriti, nitrati e arsenico oltre il limite, “bollando” l’acqua come inquinata. Anche in quel caso venne presentato un esposto alla Procura.