“I sempre più frequenti episodi delittuosi verificatisi di recente anche in alcuni centri siciliani ripropongono l’annosa questione delle truffe ai pensionati e, in generale, delle persone sole, prese di mira da soggetti che si spacciano per funzionari Inps al solo fine di raggirare le proprie vittime”.
E’ un vero e proprio allarme quello lanciato dalla sede Inps della Sicilia che vuole mettere in guardia gli anziani da queste truffe.
“Ricordiamo a tutti i nostri pensionati – dice Camillo Scaduto, responsabile Informazioni istituzionali e relazioni con il Pubblico della Direzione regionale Sicilia dell’Inps – che anche in Sicilia l’Inps non manda a domicilio propri funzionari, per controllare pensioni e loro modalità di pagamento. Nessun soggetto è, quindi, autorizzato a verificare, a domicilio, libretti di pensione, libretti postali o bancari, lettere, codici personali di identificazione ed ogni altro documento che, in quanto strettamente personale, non deve essere esibito, per alcuna ragione, a sconosciuti. Tale regola generale va seguita scrupolosamente, soprattutto nel caso di soggetti che si presentano a domicilio con la promessa di un aumento di un beneficio o, addirittura, al fine di evitare una trattenuta sulla pensione o sulla prestazione in pagamento. Pertanto, invitiamo ancora una volta tutti i beneficiari di una prestazione pensionistica o assistenziale Inps a non accogliere, per alcun motivo, eventuali richieste di incontri domiciliari, siano esse fatte di presenza o per lettera o per telefono da soggetti che si spacciano per funzionari Inps”.
“L’unico scopo di queste azioni è quello di truffare persone anziane e sole. In caso di necessità, chi viene contattato per i suddetti motivi deve immediatamente rivolgersi alle Forze dell’ordine, utilizzando i canali tradizionali”.