La sciagurata esperienza dell'Ato Tp1 "Terra dei Fenici" è finita. Se ne sentiremo parlare, sarà per le tante vicende giudiziarie connesse, non ultima quella che riguarda l'assunzione di netturbini ad Alcamo in cambio di voti. Al posto dell'Ato adesso c'è la Srr, la Società per la Raccolta dei Rifiuti, composta dagli stessi comuni che facevano parte dell'Ato Tp 1. Cambia il nome, però, tra le tante cose: non più "Terra dei fenici", ma il più pratico "Trapani Provincia Nord". E cambiano anche i costi. La Srr infatti non prevede incarichi a pagamento, come avveniva per l'Ato, che infatti era diventato uno dei sottogoverni più ambiti dove in tanti hanno guadagnato lauti stipendi. La presidenza della Srr tocca al Sindaco della città più popolata, quindi Marsala. Solo che Marsala non ha un Sindaco, a seguito delle dimissioni di Giulia Adamo. L'assemblea dei soci, cioè dei Sindaci dei vari Comuni, si è riunita. Ha preso atto delle dimissioni di Adamo e ha eletto presidente il Sindaco di Valderice, Mino Spezia (Pd). "E' un segnale di apertura che vogliamo dare ai piccoli comuni, che sono quelli che magari scontano più problemi nella raccolta dei rifiuti" ha detto il commissario straordinario del Comune di Marsala Giovanni Bologna.
"Non c'è alcuna indennità, soltanto tante responsabilità" è il commento di SPezia. La Srr "Trapani Nord" comprende, oltre a Valderice, i Comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo, Marsala, Favignana, Custonaci, San Vito Lo Capo, Calatafimi-Segesta, Erice, Buseto Palizzolo, Paceco, Trapani, Pantelleria e l'ex Provincia regionale.
Spezia è stato eletto dal consiglio d'amministrazione. Ne fanno parte anche il commissario straordinario del Comune di Marsala Giovanni Bologna ed il primo cittadino di Alcamo Sebastiano Bonventre. I tre rappresentanti del Cda sono stati eletti, a loro volta, dall'assemblea dei soci. Al Comune di Trapani si appartengono n. 2.246 azioni del valore nominale di € 12,00 (azionista di maggioranza Comune di Marsala con il 26,31% del capitale sociale).
Il servizio di raccolta dei rifiuti è sempre curato dalla società Aimeri, che nel 2009 ha vinto, quando c'era l'Ato Tp1, una gara per la gestione del servizio per sette anni. E quindi fino al 2016 i Comuni non potranno sottrarsi all'oneroso contratto con Aimeri Ambiente.
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