Tornano in provincia di Trapani, i Marta sui Tubi. La band di origini marsalesi e petrosilene si esibirà questa sera proprio a Petrosino.
Il concerto è inserito in “F.E.S.T.A.!” 2014, il primo Festival delle Etichette Siciliane e del Talento Artigiano, manifestazione ideata e curata dall’Associazione Culturale Il Tricheco e voluta dall’Amministrazione Comunale di Petrosino. F.E.S.T.A. ! comincerà alle 18.30 in piazza Biscione, a Petrosino, e si alterneranno diverse band.
Il Festival, alla sua prima edizione, vedrà sul palco i “Marta Sui Tubi” che chiuderanno la serata con un loro concerto. La band, che nasce dal duo iniziale composto da Carmelo Pipitone e Giovanni Gulino, rispettivamente di Petrosino e Marsala e che - dopo anni di gavetta e concerti in giro per l’Italia e l’Europa, lo scorso anno ha debuttato sul palco di Sanremo conquistando il grande pubblico -, ha all’attivo 5 dischi, centinaia di concerti e collaborazioni tra cui Franco Battiato e Lucio Dalla. Il concerto di questa sera a Petrosino arriva ad un anno da quello in piazza della Vittoria a Marsala, per i Marta sui Tubi.
“F.E.S.T.A.! vuole essere un evento che per la prima volta punta i riflettori sulle realtà musicali siciliane, per valorizzare le etichette discografiche indipendenti e gli artigiani locali, produttori di strumenti, che nulla hanno da invidiare alle case più famose – le parole di uno degli organizzatori di “Festa”, Fabio Genco . Siamo orgogliosi di ospitare i Marta sui Tubi, - continua - e ringraziamo l’amministrazione di Petrosino per il grande supporto. Stiamo lavorando per fare diventare questo festival un appuntamento fisso, non solo una realtà regionale ma anche nazionale. Noi ci stiamo provando. Oggi più che mai, che viviamo l’era dei talent, che sappiamo essere un prodotto, il marchio di un qualcosa già preconfezionato, noi puntiamo sul talento e sull’artista che verrà seguito e portato avanti dalla Casa. Vogliamo dare l'opportunità agli artisti siciliani di fare ascoltare le loro produzioni musicali e agli artigiani di far ascoltare i loro strumenti, avvicinare i tanti musicisti sparsi per la Sicilia occidentale alle etichette discografiche e quindi creare un primo contatto con il mondo della produzione artistica ed esecutiva”.