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02/08/2014 06:20:00

Scrive Patrizio Sala, sul "pessimo" Festival Jazz a Marsala

Quello che segue è un personale resoconto della prima serata del Festival Jazz di Marsala.

L’ingresso al centro monumentale di San Pietro è libero, questo già dimostra che gli organizzatori hanno paura, perché sanno della poca qualità degli artisti.
La maggior parte del pubblico era di curiosi, non c’era biglietto d’ingresso, dopo alcuni minuti, le persone si alzavano ed andavano via. Nessun introito per il comune di Marsala nè per i negozianti, se si rammenta bene all’epoca del grande Jazz D.O.C. Festival di Marsala, vi era il biglietto dì ingresso e le presenze erano molto numerose, pur pagando l’ingresso le persone correvano a vedere i concerti di qualità.

Erano gli anni dell’Amministrazione Lombardo, allora con l’ex Assessore Rosolia, che ha voluto fortemente il Festival. Però Nino Rosolia deve dire anche grazie a Pompeo Benincasa che lo seguiva passo passo nelle trattative con i grandi del jazz.

Pompeo Benincasa, bravo Direttore Artistico dei Jazz Festival di Marsala, persona che sapeva come gestire un festival jazz, come fare arrivare tanta gente da tutta la Sicilia. Oggi invece assistiamo ad un festival jazz a carattere casalingo, amici e parenti e qualche turista di passaggio. Io ho fatto meglio a Scopello dal 2007 al 2009 con circa 7.000,00 euro. Se gli organizzatori avessero messo un biglietto d’ingresso anche di tre euro il concerto l’avrebbero visto solo gli organizzatori con gli impiegati comunali perché obbligati, neanche gli amici e parenti sarebbero andati.

Correva l’anno 1995 quando arrivavano i grandi del jazz, iniziarono i festival di grandi artisti come Pat Metheny,John scofield, Dee Bridgewater, Dave weckl,Manhattan transfer, e tanti altri.
Questi sì che sono grandi artisti, loro portarono benessere alla città di Marsala. Invece questa sera abbiamo assistito ad un concerto etno-jazz di media qualità, qualche gruppo di Marsala avrebbe sicuramente fatto meglio, quantomeno i soldi sarebbero rimasti a Marsala.
La gente mormorava: “guarda, applaudono solo gli organizzatori amici e parenti”. Alcune persone venivano coinvolti istintivamente, non altro.
Riguardo ai musicisti, Ettore Fioravanti posso dire che rispetto al 1994 quando iniziò l’avventura del jazz in piazza Loggia a Marsala da allora ad oggi è cambiato poco. Lo possiamo considerare solo un buon batterista con molta esperienza. Il chitarrista e il c/bassista, giovani bravi ma ancora molto inesperti. Il sax, un bravo musicista di esperienza. Cosa non gradita è stato il repertorio da loro scelto, non era adatto ad un pubblico molto inesperto presente o capitato per caso. Infatti si mormorava che molti non sarebbero più tornati. Posso aggiungere che di swing non c’era neanche l’ombra.
A Roma e in qualsiasi città d’Italia dove c’è un jazz club questo gruppo, Ettore Fioravanti Quartet, si può avere con pochi denari. Ma a Marsala il costo lievita di molto, come il pane, chissà perché. A voi la risposta.
Finisco dicendo che per me è stato molto deludente e riduttivo vedere tornare a Marsala il festival jazz di poca qualità., sarebbe stato meglio non farlo e dare ai giovani musicisti di Marsala un piccolo contributo per dare una speranza di buon proseguimento della loro carriera intrapresa, cosi facendo, hanno dato una bella bastonata ai giovani musicisti ed appassionati di Marsala e provincia.

Detto questo continuo dicendo, che purtroppo la velleità, l’arroganza, la presunzione e l’invidia dei marsalesi, obbliga il Governatore a fare delle scelte politiche scegliendo comunque e sempre continuamente della gente che non ci sa rappresentare, perché non competente, perché purtroppo si sono fatte sempre scelte politiche e non si sono fatte scelte da bravi amministratori competenti che porterebbero alla nostra città solo ed esclusivamente interesse, lavoro e benessere, non altro.

Aggiungo che molti Marsalesi purtroppo hanno la presunzione di avere un Sindaco e gli amministratori laureati, ecco dove ci hanno portato tutte le Amministrazioni del comune di Marsala da 20 anni ad oggi: Autostrada: parte da Trapani e finisce a Mazara del Vallo, di Marsala neanche l’ombra; aeroporto di Birgi Trapani, Marsala esclusa, turismo a Marsala 10% , turismo a Trapani 90%, il porto che non arriva mai nessuno, isole di Mothia dello stagnone sono in possesso dell’On. Dalì, credo, di questo non sono sicuro. Le nostre spiagge invase dal cemento, disoccupazione alle stelle, i giovani che vanno via, che dolore per i genitori.

Esempio di un Comune senza nessuna velleità degli Amministratori: San Vito Lo Capo,
Sindaco Matteo Rizzo Diplomato Ragioniere, gli Amministratori o diplomati o con la licenza media, quello che conta oggi e di avere delle buone idee, la laurea non serve ad un c., molti ci si possono asciugare il c. quando finiscono di fare i loro bisogni, guardate San Vito Lo Capo gioisce e fiorisce ogni giorno di più, eppure il Sindaco ha un diploma.

Che disgrazia per la città di Marsala che vergogna.
Cari Marsalesi tenetevi i politici con la laurea e rimarrete sempre fregati.

 

Patrizio Sala, musicista e cantante dal 21 novembre del 1969



Native | 2024-07-16 09:00:00
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