Un rimborso di 400 euro al mese per i praticanti. Lo ha annunciato l'assessore Scilabra nell'incontro organizzato a Marsala dal Pd sulle misure del Piano Giovani. È in arrivo una boccata di ossigeno per i giovani avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro siciliani che, già a partire da quest’anno, potranno ricevere un sostegno economico per il primo anno di tirocinio. Uscirà entro fine settembre il bando per quella che all’assessorato alla Formazione definiscono «Priorità 1» del Piano giovani, il programma regionale da cento milioni di euro di fondi comunitari ma erogati dallo Stato, per favorire l’occupazione. Per questa misura l’assessorato stanzia 12 milioni di euro. Il bando ha preso forma proprio in questa settimana: sono stati definiti i criteri e il protocollo di intesa che dovrà essere sottoscritto dagli Ordini che vorranno aderire all’iniziativa. I praticanti che aspirano ad accaparrarsi il rimborso spese saranno 3.333, dovranno avere fino a 35 anni non compiuti, essere residenti in Sicilia da almeno 24 mesi, disoccupati da almeno 6 mesi e iscritti nel registro dei praticanti dell’Ordine collegato al percorso di studio. Il rimborso sarà di 400 euro: 300 saranno a carico della Regione e 100 del datore di lavoro in cui si effettua il praticantato. L’assessorato ha avviato le consultazioni con gli Ordini professionali degli avvocati, dei commercialisti, dei consulenti del lavoro per definire i dettagli. Quello che già si sa è che per beneficiare dell’indennità di 400 euro non si dovranno avere vincoli di parentela e affinità fino al terzo grado con i professionisti o i soci degli studi dove si svolge il praticantato.
Il giovane non può essere ospitato più di una volta nello stesso studio e ogni professionista non potrà seguire più di un tirocinante che gode del rimborso. Il beneficiario, inoltre, non dovrà essere iscritto come praticante in altri registri o se lo sarà potrà presentare la domanda per avere il rimborso spese di un solo percorso di tirocinio. Il praticante non dovrà avere in corso un rapporto di lavoro autonomo, subordinato o parasubordinato con il professionista che lo ospita.
Il rimborso sarà corrisposto al tirocinante in due rate semestrali di 1800 euro ciascuna, dopo che l’assessorato avrà verificato che lo studio ha effettivamente corrisposto al tirocinante 100 euro al mese e che il praticante abbia svolto il periodo di tirocinio nel semestre di riferimento. Il sostegno economico durerà 12 mesi e coprirà, quindi, solo il primo anno di pratica. Non sarà possibile riuscire a comprendere, almeno per quest’anno, l’intera platea dei praticanti siciliani. Ma, assicura l’assessore Scilabra «la misura – quest’anno in fase sperimentale – sarà riproposta dall’anno prossimo fino almeno al 2020, usufruendo dei tre miliardi della prossima programmazione del Fondo sociale europeo. In futuro, inoltre, i beneficiari della misura saranno ampliati e si farà in modo di estendere la copertura anche al secondo anno di praticantato».
Le domande per potere usufruire del beneficio si presenteranno all’Ordine di riferimento, compilando il modulo che si potrà scaricare dal sito una volta pubblicato il bando. Gli Ordini dovranno firmare un protocollo di intesa con la Regione e Italia Lavoro, che prevede una serie di obblighi per tutte e tre le parti. Gli Ordini trasmetteranno ad Italia Lavoro l’elenco delle domande ricevute e si dovranno impegnare a realizzare anche in forma esclusivamente telematica uno sportello dove i giovani invieranno le istanze.
Soddisfatta l’assessore Scilabra: «Siamo la prima regione in Italia che lancia una misura di questo tipo, un sostegno a tutti quei giovani che spesso si trovano a svolgere un percorso di praticantato nella totale gratuità. È ingiusto che un ragazzo appena laureato debba svolgere il percorso di pratica senza alcun riconoscimento economico delle sue prestazioni professionali, spesso fondamentali per molti studi». Il bando verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e sul sito di Italia Lavoro, www.italialavoro.it/wps/portal/pianogiovanisicilia