“Sono solo uno strumento nelle mani di Dio, un “ponte” attraverso il quale il Signore ha fatto passare la sua grazia e il suo amore a tanta gente. Sono così perché Dio, chiamandomi al suo servizio, mi ha fatto così. Il Signore mi ha avvolto sempre con il suo amore e la sua misericordia e non solo Lui, ma anche le persone che ho incontrato. Ho scoperto cosa significa fare il Pastore quando sono stato destinato alla guida della Comunità di Santa Rosalia a Mazara del Vallo. Voglio ringraziare tutti quanti in questi 50 anni di sacerdozio mi sono stati vicini. Ringrazio anche tutti i miei familiari, in particolare i miei genitori e principalmente mia madre e mia sorella, che mi hanno sostenuto in questa scelta”.
Così si è espresso Padre Ponte, sabato sera, al termine della celebrazione eucaristica in occasione della ricorrenza del suo 50esimo anniversario di sacerdozio. Una vita dedicata agli altri quella del sacerdote del sorriso attorniato prima in Chiesa e poi in piazza da oltre 5000 fedeli in festa e che lui ha ringraziato personalmente, uno per uno, non senza tanta commozione.
Durante la messa, celebrata da monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, cui hanno partecipato tanti sacerdoti, nonché autorità civili e militari, di particolare rilievo l’omelia dello stesso Pastore della Diocesi.
“Come un piccolo seme diviene possente albero, così padre Ponte è cresciuto divenendo guida di riferimento per le comunità che ha diretto con umiltà, impegno e soprattutto carità – ha sottolineato nella sua omelia il vescovo Mogavero.
A Padre Ponte anche la benedizione del Sommo Pontefice, Papa Francesco, inviata attraverso il suo Segretario di Stato cardinale Pietro Parolin. Il telegramma è stato letto da don Giuseppe Inglese, vicario parrocchiale e coordinatore della macchina organizzativa dei festeggiamenti in onore di padre Ponte.
Significativi anche i messaggi di Monsignor Mariano Crociata, attuale Vescovo di Latina, che definisce Padre Ponte il “Primo decisivo formatore del suo percorso”; nonché di padre Francesco Fiorino, in rappresentanza del Presbiterio.
La nota toccante è stata, comunque, quella letta a nome della Comunità parrocchiale, da Giacoma Zizzo, segretaria del Consiglio Pastorale. “Nessuno, avendola incontrata è andato via a mani vuote poiché tutti abbiamo ricevuto da Lei un sorriso, una parola di consolazione, una carezza, uno sguardo paterno, comunque e sempre una piccola attenzione – si legge nella pergamena-messaggio. E mentre tutti, avendola incontrata, ci siamo sentiti amati da Dio, Lei, Padre Ponte ci ha insegnato che in ogni uomo si incontra Gesù Cristo”.
Dopo la messa un momento ricreativo e l’abbraccio dei fedeli attorno a una mega torta di notevoli dimensioni. La più grande mai vista a Marsala. Il tutto per la persona più benvoluta della Città.