Sono 2339 gli istituti scolastici che beneficeranno dei fondi del Piano Renzi. Sono così divisi per provincia: Agrigento 361; Caltanissetta 239; Catania 321; Enna 193; Messina 320; Palermo 387; Ragusa 89; Siracusa 174; Trapani 255. Cliccando qui potete scaricare l'elenco di tutte le scuole in provincia di Trapani coinvolte e il tipo di intervento.
In tutta Italia il piano di edilizia scolastica coinvolgerà 20.845 edifici scolastici per investimenti pari a 1.094.000.000 euro. Quattro milioni di studenti e una scuola italiana su due sono protagonisti di questo primo progetto, che porta nell'arco del biennio 2014-2015 ad avere scuole più sicure e più nuove.
Alle scuole siciliane andranno finanziamenti per circa 91 milioni di euro che saranno destinati a 2.339 strutture scolastiche.
Gli interventi spaziano dalla costruzione di nuovi edifici scolastici a rilevanti manutenzioni, grazie alla liberazione di risorse dei Comuni dai vincoli del Patto di stabilità per un valore di 244 milioni e del finanziamento per 510 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, per interventi di messa in sicurezza, di decoro e piccola manutenzione.
Al lavoro su questo obiettivo c'è una specifica Unità di missione istituita dalla presidenza del Consiglio in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, l'Università e la Ricerca per mettere in sicurezza le strutture scolastiche.
Lo sblocco del patto di stabilità riguarda 404 cantieri in corso o che stanno aprendo, con progetti dall'importo medio di un milione, generando circa 400 milioni di valore complessivo.
I sindaci che hanno risposto all'appello di Renzi del 3 marzo scorso segnalando interventi di edilizia scolastica immediatamente cantierabili, finanziati completamente con fondi propri e per i quali sbloccare il patto di stabilità, hanno trovato accoglimento nei decreti della presidenza del Consiglio dei ministri di giugno.
Con le delibere approvate dal Cipe il 30 giugno scorso sono stati destinati complessivamente 510 milioni all'edilizia scolastica riprogrammando Fondi di sviluppo e coesione.
Di questa somma, 400 milioni di euro sono stati destinati a interventi di messa in sicurezza ed agibilità delle scuole per un totale di 2.480 interventi del valore medio di circa 160.000 euro.
Comuni e Province per acquisire i relativi finanziamenti dovranno aggiudicare gli appalti entro il 30 ottobre 2014, esaurendo i primi 1.635 interventi previsti dal Dl Fare.
In seguito agli accertati ribassi d'asta, saranno finanziati altri 845 progetti previsti dal ministero della Scuola, l'Università e la ricerca (Miur).
Gli altri 110 milioni, abbinati a 40 milioni in capo al Miur, finanzieranno gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale che interesseranno 7.801 plessi scolastici nel corso del 2014. Ulteriori 300 milioni sono in attesa di essere sbloccati nel 2015 e riguarderanno 10.160 plessi. In totale si tratta quindi di 17.961 interventi di piccola manutenzione.