Da alcuni giorni i parenti non avevano più sue notizie. Avverti i carabinieri, il settantaquattrenne Antonino Di Giorgi è stato ritrovato ieri dai militari dell’Arma cadavere, all’interno della propria abitazione, ucciso, a quanto pare, da alcuni colpi di un non meglio precisato oggetto contundente. Il suo corpo, poi, è stato bruciato forse per cancellare eventuali tracce. Per tutta la notte gli uomini della locale stazione, coadiuvati dai carabinieri della compagnia di Mazara del Vallo e dalla scientifica, hanno effettuato i rilievi di rito. Sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco.
Stando alle prime ricostruzioni, sembrerebbe che qualcuno sia penetrato all’interno dell’abitazione della vittima, forse per un tentativo di furto, e che, colto in flagranza, abbia reagito uccidendolo. Per poi affidarlo alle fiamme, proprio davanti l’ingresso dell’ abitazione, nel tentativo di distruggere eventuali tracce lasciate sul corpo. Il cadavere del Di Giorgi presentava alla testa diversi colpi procurati da un oggetto contundente, con gli indumenti in parte bruciacchiati. Le cause della morte comunque saranno stabilite dall’autopsia, presso l’obitorio del cimitero di Mazara del Vallo, dove nella notte la salma è stata trasferita.
Parrebbe che già altre volte, nel recente passato, Di Giorgi fosse stato preso di mira da strani ladri introdottisi all’interno della sua casa.
Antonino Di Giorgi è stato trovato nella propria abitazione di contrada San Giacomo, dove viveva da diversi anni in solitudine. Era noto a tutti per essere stato prima un rivenditore di bombole di gas liquido e bombole e, di recente, anche ambulante, vendendo verdure, ortaggi e frutta che egli stesso produceva nella sua azienda agricola.
Franco Lo Re