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23/06/2014 07:41:00

Mafia, "Apocalisse": 90 arresti a Palermo. Dopo 100 anni risolto il delitto Petrosino

AGGIORNAMENTO. Ecco nel 2018 l'esito della sentenza d'Appello rispetto all'operazione "Apocalisse"

 Epifano Aiello (8 anni e 8 mesi), Domenico Baglione (9 anni e 4 mesi), Giuseppe Battaglia (8 anni), Giovanni Beone (11 anni, 6 mesi e 10 giorni), Girolamo Biondino (13 anni e 8 mesi), Giuseppe Bonura (8 anni e 8 mesi), Giovanni Cacciatore (8 anni e 8 mesi), Francesco Caporrimo (8 anni), Giulio Caporrimo (assolto, difeso dagli avvocati Federica Folli e Giovanni Di Benedetto), Marco Carollo (4 anni e 8 mesi), Davide Catalano (assolto, avvocati Claudio Gallina Montana e Francesca Russo), Antonino Ciaramitaro (6 anni), Domenico Ciaramitaro (un anno), Gaetano Ciaramitaro (9 anni e 4 mesi), Leonardo Clemente (assolto, difeso dagli avvocati Tommaso De Lisi e Massimiliano Molfettini), Domenico Consiglio (assolto, avvocati Pirrello e Nico Riccobene), Davide Contino (un anno e 6 mesi), Tommaso Contino (16 anni, 10 mesi e 20 giorni), Salvatore Coppola (2 anni), Francesco D’Alessandro (10 anni e 20 giorni), Salvatore D’Alessandro (8 anni e 10 mesi), Guido D’Angelo (9 anni e 10 mesi), Giuseppe Fabio Davì (8 anni e 4 mesi), Daiana De Lisi (assolta, difesa dall’avvocato Ferdinando Di Franco), Antonio Di Maggio (10 anni e 6 mesi), Nicolò Di Maio (14 anni e 2 mesi), Filippo Di Pisa (assolto, difeso dall’avvocato Antonio Sottosanti), Sandro Diele (14 anni e 8 mesi), Ciro Enea (assolto, difeso dall’avvocato Carlo Catuogno), Erasmo Enea (8 anni), Carmelo Farnese (assolto, difeso dagli avvocati Vincenzo Giambruno e Salvatore Guggino), Gioacchino Favaloro (10 anni e 4 mesi), Francesco Ferrante (2 anni), Gianluca Flauto (assolto, difeso dall’avvocato Giovanni Di Benedetto), Lorenzo Flauto (11 anni, 6 mesi e 20 giorni), Roberto Flauto (assolto, difeso dall’avvocato Salvo Priola), Pietro Franzetti (1 anno), Giuseppe Fricano (13 anni e 2 mesi), Vito Galatolo (16 anni), Angelo Gallina (8 anni e otto mesi), Melchiorre Gennaro (1 anno e 4 mesi), Tommaso Bartolo Genovese (8 anni), Carlo Lucio Ginestra (assolto, difeso dall’avvocato Mimmo La Blasca), Calogero Ginestra (assolto), Nicola Geraci (8 anni), Francesco Graziano (un anno), Roberto Graziano (9 anni e 4 mesi), Camillo Graziano (9 anni e 4 mesi), Santo Graziano (assolto, difeso dall’avvocato salvatore Gambino, era stato condannato a 8 anni e 8 mesi), Vincenzo Graziano (10 anni), Silvio Guerrera (6 anni e 6 mesi), Sergio Ilardi (assolto, difeso dagli avvocati Giovanni Castronovo e Silvana Tortorici), Gioacchino Intravaia (8 anni), Avni Kpuzf (6 mesi), Rosario Li Vigni (1 anno e 4 mesi), Luigi Li Volsi (assolto, difeso dall’avvocato Vincenzo Zummo), Paolo Lo Iacono (11 anni, 6 mesi e 20 giorni), Giuseppe Lombardo (1 anno e 8 mesi), Vincenzo Lucà (8 anni), Pietro Magrì (8 anni), Francesco Paolo Mangano (assolto, difeso dall’avvocato Naimo), Serafino Maranzano (2 anni e 4 mesi), Teresa Marino (assolta), Leonardo Marino (assolto, difeso dall’avvocato Michle Rubino), Filippo Matassa (10 anni), Carmelo Meli (assolto, difeso dagli avvocati Claudia Gasperi e Giuseppe La Barbera), Salvatore Mendola (8 anni e 8 mesi), Francesco Militano (8 anni e 8 mesi), Marco Mineo (assolto, difeso dall’avvocato Marco Clementi), Pietro Mineo (assolto, difeso dall’avvocato Giuseppe Centineo), Salvatore Mineo (assolto, difeso dall’avvocato Clementi), Domenico Palazzotto (16 anni e 10 mesi), Gregorio Palazzotto (20 anni), Serafino Piazzese (assolto, difeso dall’avvocato Concteta Rubino), Salvatore Picone (assolto, difeso dall’avvocato Adamo), Michele Pillitteri (9 anni e 8 mesi), Emilio Pizzurro (11 anni), Aurelio Puccio (assolto, difeso dall’avvocato Pipitone), Leandro Puccio (assolto), Marcello Puccio (10 anni), Ignazio Romano (10 anni), Antonino Salerno (assolto, difeso dall’avvocato Vincenzo Giambruno), Roberto Sardisco (9 anni e 10 mesi), Antonino Siragusa (8 anni e 8 mesi), Luigi Siragusa (10 anni e 4 mesi), Antonino Tarallo (9 anni e 4 mesi), Onofrio Terracchio (15 anni e 10 mesi), Aurelio Valguarnera (1 anni e 4 mesi), Calogero Ventimiglia (12 anni e 10 mesi), Giovanni Vitale (4 anni e 10 mesi).

***

11,20 - Di seguito tutti gli arrestati nell’operazione: AIELLO Epifano di Vincenzo, inteso “Fanuzzo”, nato a Palermo il 20 novembre 1966, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; ALFANO Benedetto di Gioacchino, nato a Palermo il 7 dicembre 1965, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; BAGLIONE Domenico di Pietro detto “Mimmo”, nato a Palermo il 6 dicembre 1959, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; BATTAGLIA Giuseppe, di Vincenzo, nato a Palermo il 12 luglio 1972, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; BONURA Giuseppe, di ignoto, nato a Palermo il 18 novembre 1966, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; CACCIATORE Giovanni, nato a Palermo il 12.01.1966, ed ivi residente nr. 14, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; CHIOVARO Alessandro di Girolamo, nato aPalermo il 02.06.1977, residente in Torretta (PA), sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di residenza; CONSIGLIO Domenico di Salvatore, nato a Palermo il 25 maggio 1954, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; CONTINO Tommaso, nato a Palermo il 25.12.1961 ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; COPPOLA Salvatore fu Giacomo, inteso “cuppulicchiu”, nato a Partinico il 19 aprile 1965, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; COSTA Alessandro diGiovanni,nato a Palermo il 2 luglio 1987,iviresidente, sottoposto agli arresti domiciliari; CUSIMANO Carmelo di Santo,nato a Palermo il 07.10.1974, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; D’ALESSANDRO Francesco di Girolamo, inteso “Zio Ciccio” nato a Palermo l’ 1 dicembre 1945, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; D’ALESSANDRO Girolamo di Francesco, nato a Palermo l’11 ottobre 1975, ivi residente , sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di residenza; D’ALESSANDRO Salvatore, nato a Palermo il 12.01.1977, ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; D’ANGELO Guido di Rosolino, nato a Palermo il 20 ottobre 1959, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; DIELE Sandro, nato a Palermo il 6.03.1972 ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; FARNESE Carmelo, nato a Monreale il 15 dicembre 1951, ivi res. Fraz. Pioppo, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; FRICANO Giuseppe, di Paolo, nato a Palermo il 6 giugno 1967, ivi residente di fatto domiciliato a Palermo in Via Padre Puglisi nr. 15, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; GELARDI Rosario di Gaetano, nato a Palermo il 2 gennaio 1969, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; GENNARO MelchiorrediMarcello, nato a Palermo il 16 luglio 1993, ivi residente, sottoposto agli arresti domiciliari; GERACI Nicola, di Antonio, inteso “biscottino”, nato a Palermo il 13 dicembre 1975, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; GINESTRA Carlo Lucio di Gioacchino, nato a Baden Baden (Germania) il 7 gennaio 1969, residente a Carini (PA), sottoposto agli arresti domiciliari;GIORLANDO Giuseppe di Antonino, nato a Palermo il 27 ottobre 1981, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; GUCCIONE Ciro di Vincenzo, nato a Palermo il 13 febbraio 1973, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; INTRAVAIA Gioacchino, di Vincenzo, inteso “Sifilitico”, nato a Palermo il 27 gennaio 1953, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; KPUZI Avni, di Ali, nato aKos Mitrovica (Serbia) il25 dicembre 1987, residente a Palermo, presso campo nomadi, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; LIGA Vincenzo, di Antonino, nato a Palermo il 29 dicembre 1993, ivi residente, sottoposto agli arresti domiciliari; LO IACONO Paolo, nato a Palermo 19.01.1967, ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; LOMBARDO Giuseppe, di Ferdinando, nato a Palermo il 16 settembre 1988, iviresidente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; LUCA’ Vincenzo, di Saverio, nato a Palermo il 10 ottobre 1970, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; MANGANO Francesco Paolo, di Nicola, nato a Palermo il 17 aprile 1979 ivi residente, sottoposto agli arresti domiciliari; MARANZANO Serafino, di Gaetano, nato a Palermo il 20 maggio 1977, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; MESSIA Giuseppe, di Antonino, inteso “Pinuzzo Misia”, nato a Palermo il 4 marzo 1977, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; MILITANO Francesco, di Carmelo, nato a Palermo il 14 marzo 1988, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; PILLITTERI Michele, di Andrea, detto il macellaio, nato a Palermo il 5 febbraio 1960, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; PILLITTERI Michele, di Giuseppe, detto il mastro, nato a Palermo il 15 maggio 1947, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; PUCCIO Marcello di Francesco, nato a Palermo il 24.09.1979, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; ROMANO Ignazio, di Giovanni, nato a Palermo il 5 ottobre 1965, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; SIRAGUSA Antonino, di Vito, nato a Palermo il 3 maggio 1970, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; SIRAGUSA Luigi, detto “Gigetto” o “Testone”, nato a Palermo il 12.09.1975, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; TARALLO Antonino, di Giovanni, nato a Palermo il 9 maggio 1973, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; TERRACCHIO Onofrio, di Pietro, inteso “Fabio”, nato a Palermo il 25 aprile 1978, ivi residente, di fatto domiciliato in Palermo, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; VALGUARNERA Aurelio, di Antonio, nato ad Agrigento il 21 giugno 1958, residente a Palermo, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; VENTIMIGLIA Calogero, nato a Palermo il 04.01.1971, ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; VITALE Giovanni, di Rosario, inteso “il panda o il tignuso”, nato a Palermo il 29 agosto 1969, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; BEONE Giovanni, detto lo stolito, nato a Palermo il 02.04.1964, ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; CAROLLO Marco, detto Ten Ten, nato a Palermo 24.05.1979, ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; CIARAMITARO Antonino, nato a Palermo il 06.11.1992, ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; D’ANGELO Seam,nato a Palermo il 13.01.1978, e residente a Capaci (PA), sottoposto alla custodia cautelare in carcere; DI MAIO Nicolò di Pietro inteso “il ragioniere”, nato a Palermo il 12 luglio 1981, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; DI MARIA Ignazio, detto “Bubu o facce gianna”, nato a Palermo il 22.04.1970, ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; ENEA Ciro, nato a Palermo 17.03.1986, ed ivi residente, sottoposto agli arresti domiciliari; FLAUTO Lorenzo, nato a Palermo l’11.03.1975, ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; FLAUTO Roberto di Giuseppe, nato a Palermo, il 18.02.1982, residente a Bagheria (PA), sottoposto agli arresti domiciliari; FRANZETTI Pietro, nato a Palermo il 24.05.1977, ed ivi residente, sottoposto alla misura del divieto di dimora nel Comune di Palermo; GALATOLO Vito detto u’ piciriddu, nato a Palermo il 10.10.1973, residente a Mestre (VE) sottoposto alla custodia cautelare in carcere; GALLINA Angelo, nato a Carini (Pa) il 19.01.1962, ed ivi residente sottoposto alla custodia cautelare in carcere; GRAZIANO Camillo,nato a Palermo il04.07.1972, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; GRAZIANO Francesco,nato a Palermo il03.02.1974, residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; GRAZIANO Roberto, nato a Palermo il 06.04.1978, residente a Monreale (PA), sottoposto alla custodia cautelare in carcere; GRAZIANO Santo, nato a Palermo il 26.05.1963, residente a Monreale (PA) sottoposto alla custodia cautelare in carcere; GRAZIANO Vincenzo,nato a Palermo il12.06.1951, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; LI VOLSI Luigi, detto Luigi “u barone”, nato a Palermo il 15.02.1956, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; MAGRI’ Pietro, detto Piero, nato a Palermo il 27.03.1949, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; MARINO Leonardo di Angelo, nato a Palermo il 21.12.1989, ivi residente, sottoposto agli arresti domiciliari; MARINO Teresa di Giuseppe, nata a Palermo, il 10.03.1977, ivi residente, sottoposta agli arresti domiciliari; MATASSA Agostino, nato a Palermo il 10.08.1958, ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; MATASSA Filippo, detto puffetto, nato a Palermo il 15.09.1949, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;MINEO Pietro di Mariano,nato a Palermo il 25.04.1962, ivi residente, sottoposto agli arresti domiciliari; PALAZZOTTO Domenico, nato a Palermo il 26.10.1985, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; PALAZZOTTO Gregorio, detto occhi celesti, nato a Palermo il 12.03.1977, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; PIAZZESE Serafino,nato a Palermo il 24.06.1956, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; PICONE Salvatore, di Andrea,nato a Palermo il 18.02.1992, ivi residente, sottoposto alla misura dell’obbligo quotidiano di presentazione alla p.g.; PIZZURRO Emilio, nato a Palermo il 26.08.1958, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; PUCCIO Aurelio, di Giovanni, nato a Corleone il 3 gennaio 1956, residente a Palermo, sottoposto agli arresti domiciliari; PUCCIO Leandro di Aurelio,nato a Palermo, il 24.03.1985, ivi residente, sottoposto agli arresti domiciliari; BARONE Domenico, nato a Palermo il 19.10.1981, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; BIONDINO Girolamo, nato a Palermo in data 8.09.1948 ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; BONFIGLIO Maurizio di Giuseppe, nato a Palermo il 10.03.1969, ivi residente, sottoposto agli arresti domiciliari; CALVARUSO Giuseppe, nato a Palermo il 31.12.1982, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; CAPORRIMO Francesco, nato a Palermo il 26.07.1944, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; CIARAMITARO Gaetano, nato a Palermo in data 01.09.1969, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; CLEMENTE Leonardo, nato a Palermo il 5.12.1966, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; D’URSO Salvatore, nato a Palermo il 30.07.1974 ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; DAVI’ Giuseppe Fabio, nato a Liestal (CH) il 23.05.1976 e residente a Palermo, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; FAVALORO Gioacchino, nato a Palermo il 09.02.1980, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; GLORIA Fabio, inteso FAIA, nato a Palermo il 29.12.1975, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; GUERRERA Silvio, nato a Palermo in data 08.10.1961, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; ILARDI Sergio, nato a Palermo il 19.11.1969 ed ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; LI VIGNI Rosario, nato a Palermo il 12.12.1970, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; LO PRESTI Angelo, nato a Palermo il 23.01.1969, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; SARDISCO Roberto, nato a Palermo in data 8.02.1975, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; SPINA Antonino, nato a Palermo il 18.06.1985, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; TAORMINA Girolamo, nato a Palermo il 18.06.1982, ivi residente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere.

Provvedimenti restrittivi anche rispetto alle seguenti società: società “New center car di De Lisi Ivana e C. s.a.s”, officina meccanica sita in Palermo via Libertà nr.94, sequestrata anche ai sensi dell’art. 416bis co. 7 C.P.; società “S.L.T”, sita in Palermo Passaggio Tchaikovsky nr.28, con attività di trasporto merci su strada e progettazione di impianti energetici; società “MGA CLUB”, società cooperativa sportiva dilettantistica sita in Palermo via Vito Muciaccia nr.11; società “GMI Costruzioni” s.r.l., con sede in Palermo; società “RGF Service” s.r.l., con sede in Palermo, via Ugo La Malfa nr. 9127; ditta individuale MINEO Salvatore, con sede in Palermo; ditta individuale “INTERNET POINT DI PICONE SALVATORE”, con sede in Palermo via dell’Orologio nr. 22/24; società “EDIL D.C.D.” s.r.l., con sede in Palermo via Santocanale nr. 90/B, sequestrata anche ai sensi dell’art. 416bis co. 7 C.P.

 07,40 - Una vasta operazione antimafia denominata "Apocalisse" è in corso a Palermo: Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza stanno eseguendo 95 provvedimenti restrittivi nei confronti di "uomini d'onore" dei mandamenti mafiosi di Resuttana e San Lorenzo, accusati di associazione mafiosa, estorsione e altri reati. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, hanno consentito di ricostruire il nuovo organigramma dello storico mandamento mafioso alla periferia occidentale della città. Gli investigatori hanno individuato capi e gregari, accertando numerose estorsioni praticate in modo capillare e soffocante da cosa nostra ai danni di imprese edili ed attivita' commerciali del territorio e riscontrando un diffuso condizionamento illecito dell'economia locale. Nel corso dell'operazione sono stati inoltre sequestrati complessi aziendali per svariati milioni di euro. 

Dalle intercettazioni è stato possibile ricostruire addirittura il delitto di Joe Petrosino. Ecco cosa racconta Salva Palazzolo su La Repubblica on line:

Le microspie piazzate nel ventre di Palermo hanno registrato di recente una certa euforia fra i giovani boss di Cosa nostra. Uno di loro, dal cognome blasonato, diceva: "Il centenario stiamo facendo". E si vantava con gli altri, non sospettando di essere intercettato dai finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria: "Lo zio di mio padre si chiamava Paolo Palazzotto, ha fatto l'omicidio del primo poliziotto ucciso a Palermo. Lo ha ammazzato lui Joe Petrosino, per conto di Cascio Ferro". Così, ancora una volta, il passato e il presente di Cosa nostra sono tornati ad essere intrecciati indissolubilmente. Paolo Palazzotto fu il primo ad essere arrestato per l'omicidio del coraggioso tenente della polizia di New York, nel marzo 1909, ma poi venne assolto per insufficienza di prove, come Cascio Ferro. Adesso si scopre che un discendente di Palazzotto è uno dei nuovi capimafia di Palermo, è finito in manette stanotte, assieme ad altri 90 boss piccoli e grandi arrestati in un grande blitz condotto dai carabinieri del Reparto Operativo, dai finanzieri della Valutaria e dai poliziotti della sezione Criminalità organizzata della squadra mobile, su ordine della procura distrettuale antimafia.

In carcere sono finiti gli esponenti della nuova cupola di Cosa nostra, che fanno parte dei mandamenti mafiosi di San Lorenzo e Resuttana: nella zona occidentale della città - da viale Strasburgo all'Arenella - i clan erano tornati a imporre a tappeto il pizzo, a negozi e cantieri edili.

Sono 34 le estorsioni accertate, e solo un operatore economico ha denunciato, rifiutandosi di pagare: è il titolare di una società che sta realizzando la più grande multisala della Sicilia, nell'ex fabbrica della Coca Cola di Palermo. Le indagini sono state condotte da un pool di magistrati composto dai sostituti Francesco Del Bene, Amelia Luise, Gaetano Paci. Annamaria Picozzi, Dario Scaletta e dal procuratore aggiunto Vittorio Teresi. Magistrati e investigatori hanno scoperto che Cosa nostra palermitana ha ormai affinato le sue forme di infiltrazione e ricatto sull'economia legale, imponendo addirittura proprie forniture di carne alle macellerie più in vista del centro. Altri boss si erano lanciati invece in un'azione massiccia di riciclaggio, scommettendo i propri tesori illeciti provenienti dal traffico di droga e dalle estorsioni sulle partite di calcio dei campionati nazionali ed esteri.

Il clan che uccise Petrosino
Il discendente dell'assassino di Joe Petrosino si chiama Domenico Palazzotto, ha 29 anni, e di certo una carriera stroncata nel clan dell'Arenella, perché con le sue vanterie ha fatto crollare un segreto che durava da cento anni, il segreto sul primo omicidio eccellente di Palermo. Palazzotto era arrivato al vertice della famiglia da qualche mese, dopo l'arresto del cugino Gregorio, più anziano e più esperto di lui di cose mafiose. Ma anche Gregorio è mafioso dei giorni nostri, e non ha resistito alla tentazione di aprire una pagina Facebook, dove campeggiano messaggi contro i pentiti. Il più colorito è questo: "Non fanno paura le manette ma chi per aprirle si mette a cantare". La procura chiedeva di arrestare anche la moglie di Gregorio, Daiana, perché avrebbe portato gli ordini del marito fuori dal carcere, ma il gip non ha accolto la misura. La donna resta comunque indagata per associazione mafiosa.