Il 13,9% di tutti i bambini che vivono al Sud non va scuola. La punta massima è in Sicilia con 175.000 bambini e ragazzi che disertano le aule. E’ il quadro preoccupante raffigurato dai dati diffusi da ”Crescere al Sud”, una iniziativa che raccoglie storie ed esperienze di minori e che sarà presentata al Senato al presidente Pietro Grasso, e promossa da Save the Children e da Fondazione “Con il Sud”, sarebbero almeno 500 mila i minori ”in povertà assoluta” nel mezzogiorno d’Italia.
In Sicilia è del 24,8% la quota di minori che abbandona prematuramente la scuola, la percentuale più alta dello stivale insieme a quella della Sardegna, a distanza siderale dalla soglia del 10% stabilita dall’Ue da raggiungersi entro il 2020.
E sopra la media nazionale e molto distanziati dal target Ue sono anche i livelli di dispersione scolastica anche nelle altre regioni meridionali con ounte del 21,8% in Campania, del 19,7% in Puglia e al 17,3% in Calabria.
“La crisi che colpisce l’infanzia del Mezzogiorno – dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia - è sotto gli occhi di tutti ed è di una gravità senza precedenti. Per questo oggi torniamo a chiedere al nuovo Governo e al Parlamento di ascoltare i ragazzi e le ragazze del Sud che raccontando la loro vita quotidiana esprimono sogni, speranze e una grande volontà di migliorare il proprio futuro e quello delle loro città”.
”In particolare ‘Crescere al Sud’ – ha aggiunto Neri – chiede nuovamente al Governo e alle Regioni del Mezzogiorno che investano sui bambini e i giovani del Sud, a partire dall’utilizzo dei fondi europei della programmazione 2014-2020, da impiegare principalmente in azioni di contrasto alla povertà minorile e alla dispersione scolastica”.