18,00 - "Adesso basta con questi scontri nel Pd, che non servono a nulla. Mi sono davvero scocciato. Abbiamo vinto. Il Pd ha vinto. E' arrivato il momento dell'unita'. Rendiamoci conto che dal voto europeo in Sicilia il regolamento di conti delle correnti, come era stato preannunciato, non c'e' stato. Ha vinto il voto d'opinione. Adesso lavoriamo per il bene della Sicilia". Rosario Crocetta abbandona il silenzio che si era imposto da ieri sera e sceglie di parlare con l'Adnkronos per commentare i risultati elettorali in Sicilia. La candidata da lui 'sponsorizzata', l'assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris, nonostante gli oltre 70.000 voti ottenuti, non ce l'ha fatta a essere eletta.
"Mi pare che Michela con oltre 70.000 voti, senza correnti, senza apparato, abbia ottenuto un successo incredibile - dice Crocetta - una ragazza di trent'anni di Bergamo che si candida e ottiene tanti voti e' un grande successo". "Mi pare che il radicamento territoriale abbia funzionato bene sia con Giovanni Fiandaca a Palermo, che con Michele Giuffrida a Catania, Michela invece senza alcun radicamento", aggiunge Crocetta. "Il Pd - spiega - ha ottenuto un grande successo, ma litiga sempre. Si lamenta. Io ho subito tanti, tantissimi attacchi, a partire dai No Muos. Vorrei vedere cosa farebbero loro se fossero al Governo con l'Istituto superiore della Sanita' che continua a dire che le onde elettromagnetiche a Niscemi non fanno male - dice ancora Crocetta - Poi c'e' stata la mannaia della Corte dei conti".
E ancora sui risultati elettorali del Pd: "Non c'e' stata la vittoria delle correnti ma la vittoria del Pd e nessuno se la puo' intestare - dice ancora - In Italia ha vinto Renzi, e questo e' un dato enorme. E anche in Sicilia ha vinto il Pd. Se avessi perso ci sarebbero stati dei problemi, se vinciamo ci sono problemi. Per essere soddisfatti che cosa avremmo dovuto fare?". Replicando a distanza al deputato regionale del Pd siciliano, Antonello Cracolici che oggi ha sostenuto che con il voto "Crocetta ha perso il referendum in Sicilia, di cui parlava lo stesso Governatore", Crocetta dice: "Io veramente non ho fatto alcun referendum, e' Cracolici a parlarne. Ho sostenuto con semplicita' una ragazza di Bergamo che ha fatto la migliore performance, considerato che la sua candidatura era secca". Crocetta preferirebbe non parlare del segretario Pd siciliano, Fausto Raciti che oggi, in conferenza stampa aveva detto che "adesso si cambia pagina" e che "Crocetta si deve confrontare con il Pd altrimenti non si esce dal pantano", non escludendo anche la possibilita' di un voto di sfiducia al Governatore, ma poi il Governatore cambia idea: "Faccia pure", taglia corto.
Poi Rosario Crocetta aggiunge: "Il problema non e' il gioco che c'e' dentro il Partito democratico - spiega - C'e' una situazione spaventosa che ci viene dal passato, finalmente si cerca di risalire la china, sanando il bilancio. Questa politica va continuata senza macelleria sociale. Se si vuole uscire da questa situazione si deve avviare un percorso di riforme e questo e' stato capito dagli elettori e dai cittadini". Sorride quando sente parlare di "corocettismo", come detto oggi da Raciti in conferenza stampa. "Non mi pare che le correnti abbiamo fatto una grande performance - dice - non ci sono piu' le correnti…".
Si infervora quando si tocca il tasto dell'antimafia. Oggi Raciti ha parlato di "patenti antimafia" che venivano rilasciate da Crocetta. "Ma adesso il tempo dell'antimafia strumentale e' finito", aveva detto Raciti. E Crocetta di rimando: "Ma quale patente? A chi avrei dato la 'patente antimafia?'. Perche' ho parlato della corruzione della Sanita' e nella Formazione? Quale strumentalizzazione dell'antimafia? Io l'antimafia la faccio, non la predico. C'era un signore che non faceva che attaccarmi dalla mattina alla sera (Giovanni Fiandaca, candidato bocciato dagli elettori ndr). Io per evitare ogni retorica non ho partecipato alle commemorazioni di Falcone, per la prima volta. Io l'antimafia la faccio nel concreto. Raciti non la vuole fare l'antimafia? Pazienza…".
10,15 - Sono la capolista Caterina Chinnici, l'ex presidente della Sardegna Renato Soru e la giornalista televisiva Michela Giuffrida i tre candidati Pd eletti nella circoscrizione Sicilia-Sardegna. Non ce l'hanno fatta, invece, l'assessore regionale al Turismo Michela Stancheris e il docente universitario Giovanni Fiandaca, oltre al sindaco di Agrigento, il renziano Marco Zambuto.
Sul risultato del Pd siciliano però pesa il voto della Sardegna: il candidato più votato è Renato Soru con 180 mila preferenze, seguito da Caterina Chinnici con 133 mila voti e Michela Giuffrida, "ospite" della lista Pd in quota ad Articolo 4 con quasi 92 mila voti. Non eletti tra i democratici Giovanni Fiandaca (76 mila voti), Michela Stancheris (71 mila), Marco Zambuto (65 mila), Giovanni Barbagallo (52 mila) e Tiziana Arena (28 mila).
I grillini eleggono il siciliano Ignazio Corrao (70 mila voti) e la sarda Giulia Moi (62 mila)
Sul fronte del centrodestra, in testa per Forza Italia il deputato regionale Salvo Pogliese, mentre per Ncd il più votato è Giovanni La Via, eurodeputato uscente.Nel dettaglio, Forza Italia elegge due eurodeputati: il siciliano Salvo Pogliese (61 mila) e il sardo Salvatore Cicu (51 mila), che batte di un soffio Gianfranco Micciché, che si ferma a 50 mila voti. Più giù Innocenzo Leontini (48 mila) e Salvatore Iacolino (40 mila).
Il partito di Alfano elegge a Bruxelles l'eurodeputato uscente Giovanni La Via (56 mila voti), che nella sua lista batte il segretario regionale dell'Udc Giovanni Pistorio (35 mila), l'ex presidente dell'Ars Francesco Cascio (26 mila), Giuseppe Marinello (24 mila), Antonino Germanà (23 mila) e Patrizia Valenti (23 mila)
Non eleggono deputati le altre liste. Questi comunque i principali risultati definitivi: nella lista Tsipras, più votato Mario Cicero (15 mila), seguito da Antonio Mazzeo (13 mila), Barbara Spinelli (13 mila), Maria Elena Ledda (13 mila), Olga Nasis (9 mila), Alfio Foti (7 mila), Simona Lobina (6 mila) e Antonietta Leto (5 mila).
Raccoglie consensi comunque anche la Lega: primo dei votati in Sicilia e Sardegna Matteo Salvini (10 mila), seguito da Francesca Donato (1.400) e dalla lampedusana Angela Maraventano (544).
Nella Lista Fratelli d'Italia, nella circoscrizione Sicilia e Sardegna la più votata Giorgia Meloni (39 mila), Sandro Pappalardo (9 mila), Giuseppe Galluzzo (6 mila) e Francesco Rizzo (6 mila).
In Italia dei valori, il più votato è Giommaria Uggias (4 mila), seguito dai siciliani Ignazio Messina (3.800) e da Paolo Caracausi (2.400).
Gli ambientalisti non eleggono deputati, nella lista Green Italia il più votato è Fabio Granata (2.400).
09,30 - "Tutti, dai sondaggisti ai commentatori sostenevano che il Movimento cinque stelle sarebbe stato il primo partito in Sicilia, invece non è stato così. È stato un grande successo per il Pd che ha indovinato la campagna elettorale. Invece il Movimento di Grilli ha sbagliato linea politica", è il commento di Fausto Raciti, segretario regionale del Partito Democratico.
09,10 - Michela Giuffrida, candidata nel Pd con il Movimento degli ex di Raffaele Lombardo (Articolo 4) ha superato i 90.000 voti di preferenza. Farà una conferenza stampa alle 11 a Catania, la sua città, con tutti i deputati regionali che l'hanno sostenuta, tra cui il trapanese Paolo Ruggirello. A Marsala Giuffrida contava anche sul sostegno in extremis del Sindaco Giulia Adamo, che spera così di ottenere il viatico per entrare finalmente nel Pd (dopo Forza Italia, Pdl, Pdl Sicilia, Udc). Forse per il Sindaco di Marsala è la volta buona. D'altronde, chi oggi non è nel Pd?
08,20 - Ecco i probabili eurodeputati eletti nella circoscrizione Sicilia - Sardegna. Per quanto riguarda i seggi, al Pd ne vanno tre: risultano eletti il sardo Renato Soru, ex presidente della Regione Sardegna, Caterina Chinnici e la giornalista Michela Giuffrida. Non ce l’hanno fatta Giovanni Fiandaca, Michela Stancheris, assessore regionale al turismo di Crocetta e il sindaco di Agrigento Marco Zambuto.
Il Movimento 5 stelle strappa due seggi: eletti risultano Ignazio Corrao e Giulia Moi.
Due seggi anche per Forza Italia. Primo degli eletti è Salvo Pogliese ex An e il sardo Salvatore Cicu.
Un seggio viene strappato dal Ncd che riesce a fare eleggere Giovanni La Via.
07,40 - Anche in questa tornata elettorale, la Sicilia è stata la regione con la più bassa affluenza alle urne. Addirittura, ancora inferiore al 47,41% registrato il 28 ottobre del 2012, in occasione delle elezioni regionali. Per il rinnovo del Parlamento europeo, infatti, si è recato alle urne il 42,73%% degli aventi diritto al voto, con un astensione di circa il 57%.
Il Partito democratico ha, in pratica, raddoppiato i propri voti rispetto alle elezioni politiche del 2013 quando per la Camera dei deputati ottenne circa il 18%.
07,20 - Sono stati scrutinati tutti i seggi per quanto riguarda le elezioni europee 2014 a livello nazionale. La vittoria è del Pd con 40,9. Il movimento 5 Stelle segue con 21,2. Terza Forza Italia al 16,8. La Lega incassa il 6,2%, NCD-UDC il 4,4%, Tsipras il 4%.
07,10 - Nel Pd adesso è lotta per le preferenze. I seggi dovrebbero essere due, se non tre. Al momento sembrano certi dell'elezione Soru e Chinnici. La Giuffrida, appoggiata dal partito Articolo 4, va molto bene. Male Stancheris. In questo momento Soru vola a quasi 180 mila preferenze, seguito da Caterina Chinnici a quasi 120 mila. Sotto certi aspetti sorprendente l'exploit di Michela Giuffrida, che si piazza davanti al quotatissimo Giovanni Fiandaca e a Michela Stancheris, sostenuta dal presidente della Regione Rosario Crocetta, scivolata addirittura al quinto posto"
06,50 - 7.052 sezioni scrutinate su 7.145 per la circoscrizione Isole (Sicilia-Sardegna): Pd 35,04%, M5S 27,31%, Fi 19,92%, Fdi-An 3,29%, Ncd 7,54%, Scelta Europea 0,65%, Tsipras 3,71%, Idv 0,80%, Lega Nord 0,99%, Verdi europei 0,55%, Io cambio 0,15%
06,30 - La sconfitta del Movimento Cinque Stelle è commentata così dal senatore di Trapani Vincenzo Maurizio Santangelo:
Prendo atto del risultato del voto. A tutti gli amici dico: tenete alto e fiero lo sguardo, abbiamo raggiunto un buon risultato. Personalmente son sicuro che tra pochi mesi le false promesse e le bugie verranno fuori. Vi prometto che non gli renderemo la vita facile. Da domani Sarà opposizione ancora più dura!!!
06,20 - Sopresa alle elezioni europee. E' un trionfo del Pd. E, incredibile a dirsi, anche in Sicilia, dove tutti i sondaggi più riservati davano fino alla vigilia il Movimento Cinque Stelle come primo partito. I democratici, quando lo scrutinio assume dimensioni credibili, staccano nettamente il Movimento 5 stelle
Il voto di protesta, in Sicilia, si è tramutato principalmente in astensionismo: 6 elettori su dieci sono rimasti lontani dalle urne. Affluenza al 42 per cento, sette punti in meno rispetto alle europee del 2009.
E' finita così, con il trionfo del Pd. Con Davide Faraone a sbeffeggiare M5S su Twitter ("Mi sa che #abbiamo vinto noi, voi forse #vincetepoi"), con il responsabile dell'organizzazione Antonio Rubino a parlare di Ddt per Grillo e con la concreta possibilità che dalla circoscrizione insulare i dem portino a Bruxelles tre eurodeputati. Caterina Chinnici si appresta a diventare la candidata in assoliuto più votata a Palermo, davanti a Giovanni Fiandaca.
Forza Italia resta sotto il 20 ma doppia il Ncd, comunque autore di una performance ben superiore alla media italiana. Gli altri partiti sotto il 4 per cento in Sicilia.