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24/05/2014 02:06:00

In Sicilia 120.000 ciechi senza assistenza

 L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS Sicilia, con le sue nove sezioni provinciali, con la Stamperia Regionale Braille ed al Centro Regionale Helen Keller e Scuola cani Guida per Ciechi  hanno proclamato lo stato di agitazione. La motivazione è quella ormai tante volte raccontata, cioè la drammatica situazione di paralisi in cui vertono tutti i servizi vitali a sostegno dell'autonomia e dell'integrazione socio assistenziale e lavorativa dei minorati della vista siciliani. Colpa delle più recenti scelte politiche della Regione siciliana. Scelte di abbandono mortificante per chi lo genera e insopportabile per chi lo subisce. Spiega il presidente dell'Unione regionale, l'avvocato Giuseppe Castronovo: «Questo gravissimo scenario, che non si era mai prefigurato, in più di 65 anni di storia del Parlamento Regionale Siciliano, provoca conseguenze catastrofiche: 35 mila ciechi e 90 mila ipovedenti siciliani e 650 ciechi pluriminorati e le rispettive famiglie non avranno assistenza; migliaia di anziani ciechi che vivono in solitudine resteranno privi dei fondamentali servizi garantiti solo dall'Unione italiana ciechi ed ipovedenti, gli studenti non vedenti ed ipovedenti, delle scuole di ogni ordine e grado e dell'università, non avranno i libri di testo in Braille ed a caratteri ingranditi per gli ipovedenti; le persone con disabilità visiva non potranno seguire i corsi riabilitativi di autonomia personale e di orientamento e mobilità necessari per l'assegnazione del cane guida e del bastone bianco, strumenti vitali per l'esercizio del diritto di libertà, autonomia e mobilità; i non vedenti tutti resteranno privi dell'indispensabile servizio di accompagnamento».
E' una catastrofe umana, sociale, ma anche psicosanitaria e culturale. Ma non basta. Spiega ancora Castronovo: «In questo quadro si aggiunga la drammatica condizione occupazionale relativa al personale ed agli operatori altamente specializzati dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Sicilia, della Stamperia Regionale Braille e del Centro Regionale Helen Keller e Scuola Cani Guida per Ciechi, i quali prestano, da diversi decenni, servizi qualificati e professionali a sostegno dei bisogni dei disabili visivi e che rischiano l'imminente licenziamento».
Così gli enti colpiti dalla politica del'abbandono della Regione hanno stabilito che allo stato di agitazione della categoria, seguiranno, nei prossimi giorni, manifestazioni e forme di protesta ad oltranza.
«Proteste - conclude Pippo Castronovo - che proseguiranno fino a quando i ciechi e gli ipovedenti non vedranno concretamente soddisfatte le sacrosante ed inalienabili istanze ed esigenze di cui sono portatori e che si richiamano al concreto e sostanziale esercizio di diritti universali ed inviolabili dell'uomo, quali il diritto di libertà, di uguaglianza, di non discriminazione, di autonomia, di pari opportunità e di integrazione sociale, guadagnati faticosamente dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Sicilia in tanti anni di lotta e di impegno civili e rispetto ai quali i ciechi e gli ipovedenti siciliani non intendono assolutamente retrocedere di un solo passo».



Cittadinanza | 2024-07-24 12:46:00
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